TORONTO – Il passo indietro di David Johnston (nella foto, in un fermo immagine della deposizione in Commissione) prende in contropiede la classe politica canadese e spiazza sia il governo che le opposizioni. La decisione dell’ex governatore del Canada di rinunciare all’incarico di relatore speciale indipendente nella controversa vicenda delle interferenze cinesi ha creato una sorta di cortocircuito a Ottawa, con l’esecutivo liberale costretto a indicare le prossime mosse per districare questa complicata matassa…
TORONTO – David Johnston’s resignation pushes Canada’s political class on their heels and disrupts both the government and the opposition. The decision by the former Governor General of Canada to relinquish the post of independent Special Rapporteur in the controversial story of Chinese interference has created a sort of short circuit in Ottawa. The Prime Minister will be forced to indicate the next steps to untangle this complicated mess.
TORONTO – Il livello di consenso e il tasso di fiducia verso Justin Trudeau sono in picchiata. È quanto mette in luce un’istantanea scattata dalla Angus Reid che conferma come l’indice di gradimento dell’elettorato canadese nei confronti del primo ministro sia arrivato ai minimi termini. Ma non solo. Il malcontento strisciante non è presente solamente negli elettori degli altri partiti: lo stato di malessere generalizzato verso il primo ministro e le sue politiche è rintracciabile anche nell’elettorato tradizionalmente liberale…