MILANO – Continua l’infaticabile opera dell’eclettico artista Meo Carbone (nella foto, una sua opera) nel raccontare l’Emigrazione italiana con la mostra “Madre Cabrini, l’Angelo dei migranti. Ieri – Oggi – Domani”, dedicata a Madre Francesca Saverio Cabrini, allestita in Palazzo Pirelli di Regione Lombardia ed esposta fino al 15 febbraio 2023…
MASSA CARRARA – Una fiaba ispirata alla vita di Liliana Segre, per avvicinare i bambini ad un tema difficile come quello dell’Olocausto: si intitola “Ciao, mi chiamo Bessy” e l’autrice è Angela Maria Fruzzetti, giornalista e scrittrice massese che ha all’attivo numerose pubblicazioni dedicate alle donne, alla storia, alle tradizioni locali apuane. A spiegarci la genesi di questa sua ultima opera – che verrà presentata ufficialmente alla vigilia della Giornata della Memoria 2023 – è la stessa Angela Maria…
TORONTO – Backlash: Misogyny in the Digital Age, the feature documentary that, in its French-language version, has already become a smash theatrical hit in Quebec, will have its English theatrical premiere in Toronto at the Hot Docs Cinema on Friday, January 13 at 7 PM, with additional showings Saturday, January 14 at 3PM, Sunday, January 15 at 5PM, and Tuesday, January 17 at 4PM. Premieres in other Canadian cities will follow.
FIRENZE – “L’importante è capire che non esiste un modo giusto o corretto di mettere in scena Verdi o Puccini, ma che ogni tempo elabora il suo. Per quanto mi riguarda l’idea che il Maestro abbia debuttato al Teatro alla Scala nel 1953 da scenografo e costumista con un’Italiana in Algeri di Corrado Pavolini, e che poi viene promosso regista l’anno seguente per una Cenerentola e che alla Scala resterà fino al 2006 con l’Aida diciamo terminale, è una sicurezza, per me. La memoria è una delle poche caratteristiche identitarie rimaste nel mondo che stiamo vivendo. Nell’accezione più alta del termine, sono molto grato al Teatro alla Scala di Milano di un lavoro bello, per questa mostra che celebra il suo rapporto privilegiato con Franco Zeffirelli per un’avventura lunga mezzo secolo lungo questa straordinaria visione intitolata ‘Zeffirelli – Gli anni della Scala’ magnificamente curata da Vittoria Crespi Morbio a cui va il mio sentito ringraziamento per la cura e la precisione”…