TORONTO – Nemmeno le chiamate di emergenza erano garantite durante il “black out” di Rogers, due settimane fa. Una cosa gravissima. Un problema al quale la società, la Rogers Communications Inc., sta “cercando di rimediare” per garantire che le chiamate di emergenza possano sempre essere effettuate e che “nessuna interruzione futura cancelli più i servizi cellulari e internet”…
TORONTO – Con l’avvicinarsi dell’inizio del nuovo anno scolastico il governo dell’Ontario ha reso pubblico ieri il suo piano per aiutare gli studenti a mettersi al passo con i programmi didattici dopo due anni di “studio a singhiozzo” a causa della pandemia di Covid-19…
TORONTO – Piangi per il giornalismo canadese. Non mi riferisco alla varietà di “impresa privata” il cui chiaro mandato è guidato da un imperativo implacabile di soddisfare le richieste mensili di buste paga e i requisiti operativi per rimanere a galla e rilevanti per i loro lettori. Piuttosto, sii rattristato dal “falso giornalismo” offerto da rapporti e commenti quasi statali su questioni che dovrebbero aiutare a definire chi siamo come Paese e come società…
TORONTO – Weep for Canadian journalism. Not the “private enterprise” variety whose clear mandate is driven by an unforgiving imperative to meet the monthly payroll demands and operational requirements to stay afloat and relevant to their readership. Rather, be saddened by the “faux journalism” offered by quasi-State reporting and commentary on issues that should help define who we are as a country and a society.
TORONTO – Emergency calls were not guaranteed during the Rogers “black out” two weeks ago. A very serious thing. An issue that the company, Rogers Communications Inc., is “trying to remedy” to ensure that emergency calls can always be made and that “no future disruption cancels cellular and internet services anymore”. →