TORONTO – Thank God for Publishers who still allow their writers to exorcise their personal demons on their pages. Otherwise, there would be no venues for data free opinions and dissemination, if not fertilization and cultivation, of hateful stereotypes.
È emerso un altro aspetto negativo dell’Work From Home, almeno per gli anglosassoni. Stare lontano dall’ufficio indurrebbe a pensare troppo… Il fenomeno ha perfino un nome gergale: “overthinking”. Oltre al significato letterale del termine, l’espressione ha il senso di ‘rimuginare eccessivamente’…
Prosegue sul Corriere Canadese la pubblicazione degli articoli dedicati all’immigrazione italiana in Canada, che prendono spunto dalla storia degli oggetti che gli emigrati hanno portato con sé nel viaggio dal Belpaese alla nuova terra. L’iniziativa rientra nel progetto “Narrarsi altrove, viaggio tra i cimeli e i luoghi dell’anima” della poetessa Anna Ciardullo Villapiana e della docente Stella Paola, con la collaborazione di Gabriel Niccoli, professore emerito dell’Università di Waterloo e membro del consiglio di amministrazione dell’Italian-Canadian Archives Project (ICAP), network nazionale sotto i cui auspici opera il suddetto studio poetico…
TORONTO – Il Corriere Canadese ha ricevuto alcune lettere in merito alla vicenda dell’insegnante transgender in una scuola dell’Halton District School Board (rileggete i nostri articoli: Insegnante transgender a Halton un danno alla comunità LGBTQ2S+ e Comico e ridicolo, esempi nell’istruzione pubblica). Qui di seguito, pubblichiamo due delle lettere…
TORONTO – È vero che il mondo è cambiato e che le notizie “viaggiano” on line: ma è altrettanto vero che i giornali (quelli di carta, per intenderci) resistono. E quelli comunitari, come il nostro, riescono a “tenere botta” quanto quelli mainstream. Non lo diciamo noi. Lo rivela un nuovo studio, frutto di un sondaggio effettuato dalla Maru Public Opinion su un campione di 1.517 canadesi e pubblicato ieri…