TORONTO – Dying could become particularly easy in Canada: a depression will be enough to ask for access to euthanasia, the medically assisted death. Indeed, the country is preparing to expand its spectrum of assisted suicide which will become one of the largest in the world: starting in March, even people whose only pathology is mental illness will be able to access death. →
TORONTO – The Premier of Quebec, Francois Legault, sitting at 17% points ahead of his nearest [non]rival in the National Assembly, still “characterizes” him as an ‘enemy of the State’ – the Nation of Quebecois. In an article reported by Francesco Veronesi last week, Pollster Angus Reid, in its first poll following the Quebec election, found the Premier to be so far ahead of “mainstream” Parties recognizable to Canadians that they are barely captured by the proverbial margin of error.
TORONTO – “Il compito del sindaco di Toronto non dovrebbe essere quello di difendere ciecamente gli interessi del governo provinciale, ma di difendere i residenti della nostra città. Un vero sindaco dovrebbe essere un leader oppure togliersi di mezzo”. Sono parole al vetriolo quelle postate sul suo profilo Twitter dal consigliere comunale della città Josh Matlow dopo che John Tory ha dichiarato di non essere favorevole a un’inchiesta pubblica sulla debacle di Eglinton Crosstown di Metrolinx, affermando che il processo è spesso “lungo, lento e costoso”. “Non penso che un’inchiesta pubblica… ci aiuterà davvero – ha detto il primo cittadino – non ho visto una tempistica per l’apertura della linea”…
TORONTO – La sanità pubblica è in ginocchio, ma il governo federale continua a girarsi dall’altra parte nonostante i continui “sos” dei premier provinciali: l’ultimo, in ordine di tempo, venerdì scorso, quando i governatori delle province canadesi hanno presentato un appello congiunto al primo ministro Justin Trudeau, chiedendogli un incontro “urgente” per “trovare un accordo” sul finanziamento dell’assistenza sanitaria prima del bilancio federale di primavera…
TORONTO – Occhi puntati sul distretto elettorale di Mississauga-Lakeshore. Oggi gli elettori sono chiamati alle urne per le elezioni federali suppletive, provocate dalle dimissioni dell’ormai ex deputato liberale Sven Spengemann. Sono addirittura quaranta – record assoluto a livello federale – i candidati in corsa, anche se stando ai sondaggi sono solamente due i contendenti che possono nutrire reali speranze di vittoria finale…