Year: 2022

For Legault wokism is an enemy of l’État Québecois

TORONTO – The Premier of Quebec, Francois Legault, sitting at 17% points ahead of his nearest [non]rival in the National Assembly, still “characterizes” him as an ‘enemy of the State’ – the Nation of Quebecois. In an article reported by Francesco Veronesi last week, Pollster Angus Reid, in its first poll following the Quebec election, found the Premier to be so far ahead of “mainstream” Parties recognizable to Canadians that they are barely captured by the proverbial margin of error. 

Eglinton LRT in stallo, Tory boccia inchiesta pubblica

TORONTO – “Il compito del sindaco di Toronto non dovrebbe essere quello di difendere ciecamente gli interessi del governo provinciale, ma di difendere i residenti della nostra città. Un vero sindaco dovrebbe essere un leader oppure togliersi di mezzo”. Sono parole al vetriolo quelle postate sul suo profilo Twitter dal consigliere comunale della città Josh Matlow dopo che John Tory ha dichiarato di non essere favorevole a un’inchiesta pubblica sulla debacle di Eglinton Crosstown di Metrolinx, affermando che il processo è spesso “lungo, lento e costoso”. “Non penso che un’inchiesta pubblica… ci aiuterà davvero – ha detto il primo cittadino – non ho visto una tempistica per l’apertura della linea”… Read More in Corriere Canadese >>> 

Sanità allo sfascio, nuovo sos dei premier

TORONTO – La sanità pubblica è in ginocchio, ma il governo federale continua a girarsi dall’altra parte nonostante i continui “sos” dei premier provinciali: l’ultimo, in ordine di tempo, venerdì scorso, quando i governatori delle province canadesi hanno presentato un appello congiunto al primo ministro Justin Trudeau, chiedendogli un incontro “urgente” per “trovare un accordo” sul finanziamento dell’assistenza sanitaria prima del bilancio federale di primavera… Read More in Corriere Canadese >>> 

Elezioni suppletive a Mississauga, il tory Chhinzer sfida Charles Sousa

TORONTO – Occhi puntati sul distretto elettorale di Mississauga-Lakeshore. Oggi gli elettori sono chiamati alle urne per le elezioni federali suppletive, provocate dalle dimissioni dell’ormai ex deputato liberale Sven Spengemann. Sono addirittura quaranta – record assoluto a livello federale – i candidati in corsa, anche se stando ai sondaggi sono solamente due i contendenti che possono nutrire reali speranze di vittoria finale… Read More in Corriere Canadese >>>