TORONTO – Gli oltre 155.000 dipendenti pubblici federali sono tornati a “picchettare” in varie città del Canada, dopo che i colloqui del fine settimana sul contratto non sono riusciti a produrre un accordo per porre fine ad uno dei più grandi scioperi della storia canadese.
TORONTO – Potremmo presto perdere i modelli necessari a stabilire le priorità educative in questa provincia, che sono rilevanti per chi ne dovrebbe usufruire. No, non stiamo parlando di obiettivi e standard nazionali. Nel quadro del nostro “compromesso costituzionale”, anche se collettivamente riconosciamo le competenze educative nazionali e transnazionali condivise in comune, l’autorità sull’istruzione è puramente all’interno di quella che chiamiamo giurisdizione provinciale, sezione 93 della Legge Costituzionale.
TORONTO – We may soon lose the models for establishing education priorities in this province that are relevant to the people whom they are designed to serve. No, we are not talking about national goals and standards. In the framework of our Constitutional compromise, even if collectively we recognize national and transnational educational skills shared commonly, authority over education is purely within what we call provincial jurisdiction, Section 93 of the Constitution Act.
TORONTO – More than 155,000 federal civil servants have returned to “picket lines” in various Canadian cities after weekend contract talks failed to produce a deal to end one of the largest strikes in Canadian history. →
CORRIERE CANADESE / Voto per il sindaco: cinquanta candidati, ma per i sondaggi sarà una corsa a tre
TORONTO – Sempre più affollata a Toronto la corsa per il dopo-Tory. Con le candidature ufficiali di Thomas Hall e Glen Benway sono in tutto cinquanta i nomi che compongono – al momento – la griglia dei pretendenti alla carica di sindaco di Toronto, una lista che nei prossimi giorni potrebbe addirittura aumentare visto che per candidarsi c’è ancora tempo fino all’inizio di maggio. Mai nella storia politica cittadina avevamo assistito a questi numeri record, anche se secondo i primissimi sondaggi effettuati negli ultimi giorni i candidati in corsa che possono davvero nutrire legittime aspirazioni di vittoria sono molto meno.