Toronto area school boards spent the better part of the last academic year drawing negative attention to themselves. The manifest disdain for process and jurisdiction at the Senior Staff level and the complicity of pliable Boards of Trustees has been toxic for publicly funded education.
TORONTO – The first joint press conference of the strange couple Doug Ford – Olivia Chow (Conservative / NDP) began with an old “family photo”: the one shown to journalists by the premier of Ontario, portraying Doug’s brother, former mayor Rob (first citizen from 2010 to 2014, passed away in 2016), along with Olivia’s husband, Jack Layton (passed away in 2011), NDP city councilor at the time. Two polar opposite political figures, therefore, but “united by the desire to do good for the city”, underlined Ford, who donated the photo to Chow (and she thanked him, moved) before officially starting the press conference which began under the best auspices, confirmed by what was announced by the two leaders. →
TORONTO – L’onda lunga dello sciopero nel settore automobilistico negli Stati Uniti è destinata a produrre delle ripercussioni anche in Canada. Ne sono convinti gli analisti del settore, che mettono in luce come la vertenza negli States provocherà un probabile inasprimento nel braccio di ferro tra il sindacato Unifor e la Ford – la deadline per la trattativa è fissata al 18 settembre – e allo stesso tempo causerà disagi concreti anche nel settore della componentistica di casa nostra…
TORONTO – “Parole, parole, parole”, cantava Mina negli anni ’70, rivolgendosi all’amante che promette e non mantiene. E sono solo “parole”, secondo gli esperti, anche quelle del primo ministro Justin Trudeau che per oggi ha convocato i leader delle maggiori catene alimentari canadesi per chieder loro di stabilizzare l’inflazione alimentare, avvertendoli che sono sul tavolo misure fiscali contro di loro nel caso in cui i canadesi dovessero continuare ad affrontare “prezzi pazzi” nei negozi di alimentari. Un piano privo di senso, secondo gli esperti, i quali sottolineanoche la costante crescita dei prezzi non dipende (soltanto) dalle catene alimentari, bensì da tutto ciò che sta a monte: la guerra in Ucraina e tutti i suoi effetti collaterali (a partire dai costi dell’energia), gli eventi metereologici estremi… fattori sui quali il governo federale non può esercitare alcun controllo…