TORONTO – In un rapporto di quarantasei (46) pagine, l’investigatrice Jennifer MacKenzie della JMJ Workplace Investigation Law, LLP ha riscontrato – inequivocabilmente – che il fiduciario McNicol “ha adottato una condotta discriminatoria e molesta nei confronti dei querelanti sulla base delle loro origini italiane e della [loro] etnia di origine e che la condotta costituisce una violazione del [i] Codice di condotta del fiduciario, [ii] della Politica sull’equità e sull’istruzione inclusiva del Consiglio e [iii] della Politica sulle molestie sul posto di lavoro del Consiglio.”…
TORONTO – If the summer was particularly hot, for Prime Minister Doug Ford, autumn promises to be even more hot, despite the drop in temperatures: the members of the provincial parliament will in fact return to Queen’s Park this week, for the start of the legislature of Ontario, amidst a thousand uncertainties. →
TORONTO – In a forty-six (46) page Report, Investigator Jennifer MacKenzie of JMJ Workplace Investigation Law, LLP found – unequivocally – that Trustee McNicol “engaged in discriminatory and harassing conduct towards the Complainants on the basis of their Italian ancestry and [their] ethnic origin, and that the conduct constitutes a breach of [i] the trustee Code of Conduct, [ii] the Board’s Equity and Inclusive Education Policy and [iii] the Board’s Workplace Harassment Policy.”
TORONTO – I rapporti tra Canada e India sono ormai ai minimi termini. Dalle accuse lanciate lunedì scorso dal primo ministro Justin Trudeau durante un suo intervento alla House of Commons circa il probabile coinvolgimento del governo indiano nell’omicidio in British Columbia di Hardeep Singh Nijjar, la situazione è ben presto precipitata, con il governo di Nuova Delhi che ha negato con forza la tesi del leader liberale, con la reciproca espulsione di diplomatici e con il travel advisory pubblicato dall’esecutivo indiano, nel quale si avvisavano i propri cittadini di evitare viaggi in Canada considerata una destinazione rischiosa per la propria incolumità…
TORONTO – Secondo un nuovo rapporto di Statistics Canada i canadesi di di età compresa tra 15 e 29 anni non vogliono figli. I motivi citati come determinanti sono stati la preoccupazione per la situazione economica, la salute mentale e le incertezze verso il futuro dopo la pandemia di Covid-19. Sono questi i fattori che, secondo i circa 7,3 milioni di canadesi compresi in questa fascia di età, hanno abbassato la loro qualità di vita e azzerato, almeno per ora, la volontà di mettere su famiglia…