TORONTO – Il Canada, che è sempre stato ritenuto “il Paese dell’accoglienza e dell’inclusione”, sta lentamente diventando uno dei luoghi più esclusivi (nel senso letterale del termine) del mondo. Secondo i dati governativi ottenuti da Reuters e pubblicati ieri, infatti, il Canada sta chiudendo le porte a più visitatori e residenti temporanei, respingendo un numero sempre maggiore di persone che raggiungono i suoi confini con documenti ufficiali e quindi non clandestinamente o truffaldinamente…
TORONTO – Tutto pronto per il terzo taglio dei tassi d’interesse. È infatti in programma oggi l’annuncio da parte del governatore di Bank of Canada Tiff Macklem che, secondo la maggior parte degli analisti, dovrebbe confermare una nuova sforbiciata dello 0,25 per cento sul tasso di sconto, portando quindi allo 0,75 per cento il totale del taglio effettuato negli ultimi mesi, da quando la Banca Centrale ha inaugurato il nuovo corso della sua politica monetaria…
TORONTO – Nick Tosches’ 2002 novel “In the Hands of Dante”, recently adapted to film and directed by Julian Schnabel, is now in post-production. Tosches, whose grandparents emigrated from Foggia, Puglia to New York in the late 19th century, began his writing career for Rock Magazines Creem and Rolling Stone in the 70s, before penning his breakout biography of Jerry Lee Lewis – which charmed some notable industry professionals in the entertainment world.
TORONTO – Canada, which has always been considered “the country of welcome and inclusion”, is slowly becoming one of the most exclusive (in the literal sense of the word) places in the world. According to government data obtained by Reuters and published today (read it here: Border crackdown: Canada turning away more foreigners), in fact, Canada is closing its doors to more visitors and temporary residents, rejecting an ever-increasing number of people who reach its borders with official documents and therefore not clandestinely or fraudulently. →
TORONTO – Da tempo, i premier provinciali “piangono” per gli “insufficienti” (a loro dire) contributi federali alla loro spesa sanitaria, ma la realtà è un’altra, secondo un’analisi effettuata – su vent’anni di dati dei finanziamenti sanitari – dalla Canadian Press insieme all’Humber College StoryLab: i trasferimenti federali hanno sempre seguito i bilanci sanitari provinciali, aumentando anno dopo anno…