All’inizio di questo mese, il senatore Tony Loffreda era in British Columbia per partecipare agli Invictus Games e sostenere gli atleti e veterani canadesi. Ha scritto della sua esperienza nella sua rubrica mensile: un articolo toccante, in cui onora e celebra questi uomini e queste donne, coraggiosi/e, in uniforme, che hanno rischiato la vita per difendere la pace e la libertà.
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Le sénateur Loffreda était en Colombie-Britannique plus tôt ce mois-ci pour assister aux Jeux Invictus et soutenir nos athlètes et vétérans canadiens. Il a écrit sur son expérience dans sa plus récente chronique mensuelle – un article émouvant dans lequel il honore et célèbre ces courageux hommes et femmes en uniforme qui ont été blessés en défendant la paix et la liberté.
Senator Tony Loffreda was in British Columbia earlier this month to attend the Invictus Games and support our Canadian athletes and veterans. He wrote about his experience in his most recent monthly column – a moving piece in which he honours and celebrates these brave men and women in uniform who were wounded defending peace and freedom.
TORONTO – Umpisa nitong taon masama para sa Kanada. Nang ang bagong naboto presidente nang US ay na numpa noon Enero 20, 2025 agad agad tinignan mag taripa 25% sa Kanada at Mehiko. Sinabihan din ang Kanada na higpitan ang mga pumupunta sa Amerika na walang tamang dukumento at ang pag lusot nang druga pentanil sa US. Kanada trinabaho agad ito. At pinakita sa US na kaya itong gawin.
TORONTO – Quest’anno è iniziato piuttosto male per il Canada. Dopo aver prestato giuramento il 20 gennaio 2025, il neoeletto presidente degli Stati Uniti ha immediatamente esaminato le tariffe su Canada e Messico e ha detto al governo canadese di indagare sulle persone prive di documenti che attraversano il confine con gli Stati Uniti e, allo stesso tempo, di frenare il flusso di “fentanyl” negli Stati Uniti. Su questi ha lavorato il Canada. E ha dimostrato agli Stati Uniti che è possibile farcela. Ciò che è seguito, da allora in poi, è stato un “trolling”, uno scherno del presidente degli Stati Uniti nei confronti di Justin Trudeau, l’attuale primo ministro canadese, uscente, il giorno successivo al suo annuncio di lasciare la politica.