CORRIERE CANADESE / Scioperi non esclusi, sindacati al voto
TORONTO – Tutto fa prevedere che quello in arrivo sarà un autunno caldo sul fronte scuola. Gli insegnanti dell’Ontario, ormai senza contratto da oltre un anno, sono sul piede di guerra e lasciano la porta aperta ad un eventuale sciopero. Ieri, ad esempio, l’Elementary Teachers’ Federation of Ontario (ETFO) ha dato il via alle votazioni dei propri membri che potranno così dare il proprio consenso allo sciopero. Le votazioni si protrarranno fino al 17 ottobre con insegnanti delle varie regioni che voteranno in giorni diversi. Ieri, è stato ad esempio il turno dei docenti dei consigli scolastici di Ottawa-Carleton e Upper Grand… Read More in Corriere Canadese >>>
CORRIERE CANADESE / Costo della vita e crisi abitativa, fuoco incrociato sul governo liberale
TORONTO – Tutto secondo copione. Con il riavvio dei lavori parlamentari dopo la lunghissima pausa estiva, è ricominciato il fuoco incrociato verso il governo liberale e il primo ministro Justin Trudeau sul fronte del costo della vita e su quello, altrettanto delicato, della crisi abitativa che sta attraversando il nostro Paese… Read More in Corriere Canadese >>>
CORRIERE CANADESE / Premier Ford, ecco un Provveditorato allo sbando
TORONTO – I consigli scolastici dell’area di Toronto hanno trascorso gran parte dell’ultimo anno accademico attirando su di sé un’attenzione negativa. Il disprezzo manifesto per il processo e la giurisdizione a livello del personale senior e la complicità di consigli di fiduciari flessibili sono stati tossici per l’istruzione finanziata con fondi pubblici… Read More in Corriere Canadese >>>
Premier Ford, here is an example of what Boards do (badly)
Toronto area school boards spent the better part of the last academic year drawing negative attention to themselves. The manifest disdain for process and jurisdiction at the Senior Staff level and the complicity of pliable Boards of Trustees has been toxic for publicly funded education.
Ford-Chow: the strange alliance to save Toronto’s future
TORONTO – The first joint press conference of the strange couple Doug Ford – Olivia Chow (Conservative / NDP) began with an old “family photo”: the one shown to journalists by the premier of Ontario, portraying Doug’s brother, former mayor Rob (first citizen from 2010 to 2014, passed away in 2016), along with Olivia’s husband, Jack Layton (passed away in 2011), NDP city councilor at the time. Two polar opposite political figures, therefore, but “united by the desire to do good for the city”, underlined Ford, who donated the photo to Chow (and she thanked him, moved) before officially starting the press conference which began under the best auspices, confirmed by what was announced by the two leaders. Continue reading→
CORRIERE CANADESE / Scioperi, cresce il sostegno dei canadesi
TORONTO – Il sostegno dei canadesi ai lavoratori in sciopero continua a crescere. A scattare un’istantanea è il sondaggio condotto dall’Angus Reid Institute dal quale risulta chiaramente che nonostate il supporto ai sindacati è più forte di prima… Read More in Corriere Canadese >>>
CORRIERE CANADESE / Sciopero Stellantis, Ford e GM: effetti in Canada, Unifor sul piede di guerra
TORONTO – L’onda lunga dello sciopero nel settore automobilistico negli Stati Uniti è destinata a produrre delle ripercussioni anche in Canada. Ne sono convinti gli analisti del settore, che mettono in luce come la vertenza negli States provocherà un probabile inasprimento nel braccio di ferro tra il sindacato Unifor e la Ford – la deadline per la trattativa è fissata al 18 settembre – e allo stesso tempo causerà disagi concreti anche nel settore della componentistica di casa nostra… Read More in Corriere Canadese >>>
CORRIERE CANADESE / Prezzi alimentari: “Il piano di Trudeau è falso”
TORONTO – “Parole, parole, parole”, cantava Mina negli anni ’70, rivolgendosi all’amante che promette e non mantiene. E sono solo “parole”, secondo gli esperti, anche quelle del primo ministro Justin Trudeau che per oggi ha convocato i leader delle maggiori catene alimentari canadesi per chieder loro di stabilizzare l’inflazione alimentare, avvertendoli che sono sul tavolo misure fiscali contro di loro nel caso in cui i canadesi dovessero continuare ad affrontare “prezzi pazzi” nei negozi di alimentari. Un piano privo di senso, secondo gli esperti, i quali sottolineanoche la costante crescita dei prezzi non dipende (soltanto) dalle catene alimentari, bensì da tutto ciò che sta a monte: la guerra in Ucraina e tutti i suoi effetti collaterali (a partire dai costi dell’energia), gli eventi metereologici estremi… fattori sui quali il governo federale non può esercitare alcun controllo… Read More in Corriere Canadese >>>
CORRIERE CANADESE / Riapre il parlamento, scontro su politiche abitative
TORONTO – Continua il braccio di ferro sulla crisi abitativa in Canada. Quello che è stato i tema che ha monopolizzato il dibattito politico della scorsa estate si sposta nelle sedi istituzionali questa settimana, con il riavvio dei lavori parlamentari dopo la lunghissima pausa estiva. Nel mirino delle opposizioni, ovviamente, resta il governo guidato dal primo ministro Justin Trudeau, accusato di immobilismo su un tema delicatissimo che secondo tutti i principali sondaggi d’opinione rappresenta la principale preoccupazione per i canadesi… Read More in Corriere Canadese >>>
Food prices, experts: “Trudeau’s plan is disingenuous”
TORONTO – “Parole, parole, parole” (“Words, words, words”), sang the Italian singer Mina in the 1970s, addressing the lover who promises and doesn’t keep. And they are just “words”, “parole” in Italian, according to experts, even those of Prime Minister Justin Trudeau who summoned for tomorrow the leaders of the major Canadian food chains to ask them to stabilize food inflation, warning them that fiscal measures against them are on the table in case Canadians continue to face “crazy prices” at grocery stores. A plan that doesn’t make any sense, according to experts, who underline that the constant growth in prices does not depend (only) on food chains, but on everything that lies upstream: the war in Ukraine and all its collateral effects (starting from energy costs), extreme weather events… factors over which the federal government has no control. Continue reading→