Interferenze cinesi in Canada, anche Singh vuole l’inchiesta. Han Dong: “Accuse false”

TORONTO – È la “stampella” del governo Trudeau, ma su questo evidentemente non può appoggiarlo: anche il leader dell’NDP, Jagmeet Singh, chiede l’apertura di un’inchiesta pubblica sulle (presunte) interferenze cinese sulle elezioni federali del 2019, unendosi così all’appello di diversi funzionari di alto profilo… Read More in Corriere Canadese >>> 

Ingresso dei privati nel settore sanitario, canadesi divisi sui cambiamenti

TORONTO – Canadesi ancora divisi sul potenziale ingresso dei privati nel settore sanitario. È questa l’istantanea scattata da un sondaggio pubblicato ieri dalla Angus Reid nel quale si mette in luce come la popolazione canadese, dopo un’opposizione senza se e senza ma alla privatizzazione della Sanità pubblica durata decenni, nell’ultimo periodo abbiano iniziato a considerare l’ipotesi come fattibile, di fronte al grave stato di crisi che pervade nel settore sanitario dall’inizio della pandemia di Covid-19… Read More in Corriere Canadese >>> 

Cliniche private, il profitto prima di tutto

TORONTO – Promette battaglia l’Ontario Health Coalition che vuole impedire al governo di Doug Ford di consentire a più cliniche private di condurre interventi chirurgici coperti dall’OHIP. “Il disegno di legge si tradurrà in un’ulteriore ’vendita manipolativa’ di servizi medici non necessari – dice il direttore responsabile Natalie Mehra – la decisione del governo Ford di privatizzare i nostri servizi ospedalieri pubblici è una scelta politica, non una necessità”… Read More in Corriere Canadese >>> 

Chinese interference in Canada, also Singh wants an investigation. Han Dong: “False allegations”

TORONTO – He’s the “crutch” of Trudeau government, but obviously cannot support it on this: even the leader of the NDP, Jagmeet Singh (in the pic above, from his Twitter profile – @theJagmeetSingh), is asking for the opening of a public inquiry into the (alleged) Chinese interference in the 2019 federal elections, thus joining the call of several high-profile officials.  Continue reading

Halton, la bozza c’è ma senza il dress code

TORONTO – La bozza c’è ma del dress code nemmeno l’ombra. La prima stesura della tanto attesa ’policy di professionalità’ dell’Halton District School Board (HDSB) ha deluso profondamente i genitori in quanto non contiene alcun dettaglio su un codice di abbigliamento per il personale. Personale del quale fa parte anche l’insegnante trans della Oakville Trafalgar High School Kayla Lemieux (nelle foto sopra, tratte dai social network) che, con le sue protesi al seno esagerate, ha scatenato un pandemonio arrivando anche ad attirare l’attenzione dei media nel mondo… Read More in Corriere Canadese >>> 

Trudeau, Poilievre e Ford alle prese con nuove nubi all’orizzonte

TORONTO – Clima infuocato nei due livelli di governo. A Ottawa il primo ministro Justin Trudeau e il leader dell’opposizione Pierre Poilievre devono fare i conti con una lunga lista di problemi che stanno animando il dibattito politico di questo primo scorcio del 2023. A Queen’s Park il premier dell’Ontario è alle prese con una serie di nodi che devono essere sciolti, con le opposizioni che incalzano e promettono battaglia nell’assemblea parlamentare provinciale… Read More in Corriere Canadese >>> 

“Interferenze cinesi chiare”, ma non per Trudeau

TORONTO – Per il primo ministro Justin Trudeau è tutto a posto e non c’è bisogno di fare ulteriori indagini. Ma, secondo quanto rivela Global News, tre settimane prima delle elezioni federali canadesi del 2019 i funzionari dei servizi segreti canadesi avrebbero tenuto un briefing urgente e riservato agli alti collaboratori dell’ufficio del primo ministro, avvertendoli che uno dei loro candidati faceva parte di una rete cinese di interferenze straniere: si tratterebbe di Han Dong, che il Canadian Security Intelligence Service (CSIS) aveva iniziato a seguire nel giugno di quell’anno e che sarebbe uno degli undici candidati dell’area di Toronto presumibilmente sostenuti da Pechino in quelle elezioni… Read More in Corriere Canadese >>> 

“Evident interference from China in Canadian elections”, but not for Trudeau

TORONTO – For Prime Minister Justin Trudeau everything is fine and there is no need to make further inquiries. But three weeks before the 2019 federal election, Canadian intelligence officials held an urgent and confidential briefing to top aides in the prime minister’s office, according to Global News, warning them that one of their candidates was part of a Chinese network of foreign interference: Han Dong, whom the Canadian Security Intelligence Service (CSIS) had begun following in June of that year and who would be one of eleven candidates from the Toronto area allegedly supported by Beijing in that election.  Continue reading