Author: Marzio Pelù

CORRIERE CANADESE / Ferrovie, operai precettati dopo quattro giorni di sciopero. Il doppio gioco di Jagmeet Singh

TORONTO – Alla fine, quasi un giorno dopo l’inizio dello sciopero delle ferrovie – ampiamente annunciato – più grande della storia del Canada, il governo federale si è “svegliato”: giovedì sera, quando ormai il Paese era di fatto già paralizzato, il ministro federale del Lavoro, Steve MacKinnon, ha annunciato il ricorso ai poteri ai sensi del Codice del Lavoro per “garantire la pace industriale” e per imporre un arbitrato vincolante. Con calma, solo sabato, il Federal Labour Board ha dato seguito all’annuncio del ministro stabilendo che i treni merci dovranno riprendere a circolare lunedì mattina (stamani, dopo quattro giorni di stop), ordinando quindi a migliaia di dipendenti ferroviari di tornare al lavoro e di interrompere lo sciopero proclamato a seguito dell’aspra disputa contrattuale fra il sindacato (Teamsters) e le due principali ferrovie del Paese: Canadian National Railway (CN) e Canadian Pacific Kansas City (CPKC)… Read More in Corriere Canadese >>> 

Federal Labour Board orders rail workers back on the job on Monday after four days of strike

TORONTO – In the end, almost a day after the start of the widely announced railway strike, the largest in the history of Canada, the federal government “woke up”: on Thursday evening, when the country was already effectively paralysed, the Federal Labor Minister, Steve MacKinnon, has announced he will use powers under the Labor Code to “ensure industrial peace” and to impose binding arbitration. Calmly, only on Saturday, the Federal Labor Board followed up on the minister’s announcement by establishing that freight trains will have to start running again on Monday morning (tomorrow, after four days of stoppage), thus ordering thousands of railway employees to return to work and to interrupt the strike called following the bitter contractual dispute between the union (Teamsters) and the country’s two main railways: Canadian National Railway (CN) and Canadian Pacific Kansas City (CPKC). 

CORRIERE CANADESE / Treni fermi: danni economici e disagi, ma il governo dorme

AGGIORNAMENTO: Parlando a Ottawa quasi 24 ore dopo che migliaia di lavoratori delle due principali compagnie ferroviarie del Paese sono entrati in sciopero, il ministro federale del Lavoro, Steve MacKinnon, ha detto che utilizzerà i suoi poteri ai sensi del Codice del lavoro canadese per “garantire la pace industriale” e imporre un arbitrato finale e vincolante. Intanto, lo sciopero continua.

TORONTO – Ieri, le due più grandi ferrovie canadesi si sono fermate, confermando così lo sciopero proclamato 72 ore prima dalla Teamsters Canada Rail Conference per chiedere migliori condizioni per i propri associati: oltre 9mila lavoratori in tutto il Paese. E lo sciopero – tuttora in corso mentre scriviamo – ha già causato disagi e danni economici che rischiano di assumere proporzioni preoccupanti se l’agitazione – che non ha precedenti nella storia canadese – non rientrerà… Read More in Corriere Canadese >>> 

Unprecedented Canadian rail strike: economic damage and inconveniences. “The government must intervene”

TORONTO – Today, the two largest Canadian railways stopped, thus confirming the strike called 72 hours earlier by the Teamsters Canada Rail Conference to demand better conditions for their members: over 9 thousand workers across the country. And the strike – still ongoing as we write – has already caused inconvenience and economic damage which risks assuming worrying proportions if the strike – which is unprecedented in Canadian history – does not stop.