TORONTO – Abbandonare il Canada Pension Plan e creare un proprio piano previdenziale provinciale. È questa l’idea lanciata in Alberta già nel 2020 tornata di strettissima attualità il mese scorso, quando un rapporto indipendente redatto da LifeWorks ha quantificato in circa 334 miliardi il valore dei fondi che dovranno essere stanziati alla provincia da Ottawa. La premier Danielle Smith (nella foto sopra), dopo aver vinto le ultime elezioni provinciali, ha riproposto ancora una volta questa sorta di secessione previdenziale, che è fattibile e che è regolata da una legge datata 1965 nella quale si stabilisce il percorso istituzionale che deve essere fatto per arrivare alla creazione di un piano pensionistico provinciale completamente autonomo rispetto a quello federale…
TORONTO – Il peggio è passato, la tempesta è ormai alle spalle. Il progressivo aumento dei tassi d’interesse voluto da Bank of Canada per limitare la sfrenata corsa dell’inflazione dovrebbe essere messo da parte definitivamente, in attesa di una stabilizzazione del costo della vita, per poi passare a un graduale ribasso dei tassi lungo il 2024 e il 2025…
TORONTO – Non se ne parla, o se ne parla troppo poco. Il fenomeno del suicidio in Canada è in costante crescita, da quando la pratica è stata legalizzata nel 2016. I numeri presentati nel quarto rapporto del ministero della Sanità mettono in luce un’impennata dei pazienti che hanno deciso di morire con l’aiuto di un medico nel nostro Paese…
TORONTO – Un dominio incontrastato, un vantaggio mai registrato negli ultimi 39 anni. L’istantanea scattata da 338canada.com – un portale che aggrega tutti i sondaggi effettuati nell’ultimo periodo – registra un ulteriore balzo in avanti in termini di consenso per il Partito Conservatore guidato da Pierre Poilievre nei confronti dei liberali. Il gap tra i due principali partiti non è rilevante solamente sul fronte delle intenzioni di voto, ma nella proiezione dei seggi alla House of Commons. Secondo l’ultimo calcolo infatti, se si votasse in questo momento i conservatori raggiungerebbero quota 205 seggi alla Camera (con un minimo di 168 e un massimo di 224) mentre il Partito Liberale del primo ministro Justin Trudeau porterebbe in parlamento appena 81 deputati (qui la forbice è di 59-114)…
TORONTO – Justin Trudeau è intenzionato a rimanere alla guida del Partito Liberale fino al prossimo voto federale. La base grit è delusa, il gruppo parlamentare è diviso, il peso della crisi abitativa, dell’inflazione, dei tassi alle stelle alimenta il malcontento strisciante nell’elettorato canadese: nonostante questo, il primo ministro va avanti per la sua strada, convinto di poter raddrizzare il trend catastrofico dei sondaggi degli ultimi dodici mesi e di poter, allo stesso tempo, arrivare alla sfida elettorale del 2025 con reali chance di vittoria…