TORONTO – Fuoco incrociato su Justin Trudeau a Ottawa. A ventiquattrore di distanza dall’annuncio delle dimissioni di Anthony Rota dalla carica di Speaker della Camera la vicenda che ruota attorno al tributo riservato a un veterano nazista alla House of Commons continua a dominare il dibattito politico nelle stanze del potere di Parliament Hill. E nemmeno il passo indietro dell’ormai ex presidente del secondo ramo del parlamento ha contributo a rasserenare gli animi, con le opposizioni che continuano ad essere sul piede di guerra e che chiedono a gran voce le scuse ufficiali da parte del primo ministro. Anche perché – è questo il ragionamento di Pierre Poilievre e di Jagmeet Singh – la vicenda ha gettato discredito a livello internazionale sul Canada e sulle sue istituzioni parlamentari…
TORONTO – Conservatori in fuga, liberali in caduta libera. È questa l’istantanea scattata da Ekos Research nella quale viene confermato il tracollo del partito del primo ministro Justin Trudeau nelle intenzioni di voto. Una vera e propria Caporetto, che non solo conferma le difficoltà già evidenziate dai sondaggi degli ultimi quattro mesi ma che invece mette in luce una vera e propria crisi dei grit nell’elettorato canadese…
TORONTO – Anthony Rota annuncia le sue dimissioni. A ventiquattrore esatte dalle scuse ufficiali offerte ai deputati riuniti in seduta alla House of Commons, lo Speaker della Camera ha deciso di gettare la spugna, dopo che anche il Partito Liberale aveva fatto capire che l’unica via d’uscita per risolvere la situazione fosse quella del passo indietro del presidente della Camera…
TORONTO – Mancanza di controlli, accuse, polemiche, veleni, scuse ufficiali. Sono questi gli ingredienti del gioco degli equivoci che ha scatenato la bufera a Ottawa riguardo alla presenza e al tributo concesso dai deputati canadesi a Yaroslav Hunka venerdì scorso, davanti al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, presentato come “un veterano eroe di guerra, eroe ucraino ed eroe canadese”…
TORONTO – I rapporti tra Canada e India sono ormai ai minimi termini. Dalle accuse lanciate lunedì scorso dal primo ministro Justin Trudeau durante un suo intervento alla House of Commons circa il probabile coinvolgimento del governo indiano nell’omicidio in British Columbia di Hardeep Singh Nijjar, la situazione è ben presto precipitata, con il governo di Nuova Delhi che ha negato con forza la tesi del leader liberale, con la reciproca espulsione di diplomatici e con il travel advisory pubblicato dall’esecutivo indiano, nel quale si avvisavano i propri cittadini di evitare viaggi in Canada considerata una destinazione rischiosa per la propria incolumità…