Author: Hon. Joe Volpe

CORRIERE CANADESE / È ora di fare i conti con i nostri interessi

TORONTO – È finalmente arrivato il giorno delle elezioni, il giorno in cui un Paese – lo Stato nazionale con il maggior potenziale di bene e di male, nel mondo – sceglie il proprio “amministratore delegato”. Con tutto il rispetto per il mio Paese di nascita o per quello in cui ho cresciuto la famiglia (rispettivamente Italia e Canada), stiamo parlando degli USA… Read More in Corriere Canadese >>> 

Time to come to grips with our own interests

TORONTO – It is finally here: election day, the day on which a country – the nation state with the greatest potential for good or otherwise, in the world – chooses its Chief Executive Officer. With all due deference to my own country of birth or to the one in which I have raised a family (Italy and Canada), we are talking about the USA. 

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CORRIERE CANADESE / Tutti contro tutti, ma a chi giova?

TORONTO – Il dado è tratto.

Lunedì il Primo Ministro ha detto al suo caucus che stanno sbagliando strada: lui resterà. Idem per la “minaccia” del Bloc Quebecois di votare la sfiducia al governo. L’NDP aveva già rinnegato la sua spavalda minaccia di rinunciare alle promesse di sostegno a Justin Trudeau. La posizione dei Conservatori è chiara: quanto ancora potrà resistere il governo?… Read More in Corriere Canadese >>> 

Cooperation in the House? The die is cast

TORONTO – The die is cast.

Monday, the Prime Minister told his caucus they are barking up the wrong tree – he is staying. Ditto to the Bloc Quebecois’s “threat” of voting non-confidence in the government. The NDP had already reneged on its blustering threat to back away from its promises of support to Justin Trudeau. The Conservatives’ position is clear: how much longer can the government resist? 

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CORRIERE CANADESE / Un sollievo per Justin, però sempre indebitato

TORONTO – Il debito sopra menzionato non è meramente economico, nonostante il calo dei tassi di interesse annunciato (ordinato) dalla Banca del Canada. Si tratta della stessa organizzazione che negli ultimi tre anni ha aumentato il tasso di interesse; l’ala sinistra della società potrebbe definire tale operazione un trasferimento quasi furtivo di ricchezza a un numero sempre minore di persone che potrebbero essere in grado di accedere al leggendario “1%” più alto della società… Read More in Corriere Canadese >>>