Carceri sovraffollate in Europa:
solo la Turchia peggio dell’Italia
Carceri sovraffollate: in Europa, solo la Turchia – che ha il più alto tasso di incarcerazione nel Vecchio Continente – è peggio dell’Italia. È quanto emerge dal rapporto Space I, elaborato dall’Università di Losanna e fresco di pubblicazione da parte del Consiglio d’Europa (qui il report completo: Space I – 2020).
Secondo le statistiche penali annuali per il 2020, relative alla popolazione carceraria delle amministrazioni penitenziarie in Europa (escluse quelle di Ucraina e Bosnia Erzegovina, che non hanno messo a disposizione i dati per il rapporto), il numero di detenuti per 100mila abitanti ha continuato a diminuire: al 31 gennaio 2020, c’erano 1.528.343 persone detenute, per un tasso di incarcerazione europeo di 103,2 detenuti per un milione di abitanti (-1,7% rispetto al 2019: dal 2013 il calo complessivo è stato del 20%). Un calo dovuto, secondo Marcelo Aebi (coordinatore del team di ricercatori dell’Università di Losanna) alla “diminuzione del numero di reati tradizionali” ed al contemporaneo aumento della criminalità informatica per la quale è più difficile risalire ai responsabili e punirli.
Quanto alla tipologia di reati, il 17,7% della popolazione carceraria sta scontando pene legate alla droga (quasi 260.000 detenuti); gli altri reati più frequenti sono il furto (199.000 detenuti, pari al 13%), omicidio e tentato omicidio (169.000 detenuti, pari al 12%), reati sessuali (81.188 detenuti, 8%); soltanto il 3% sconta condanne per violazioni del codice stradale. Ci sono anche 30.524 prigionieri condannati per terrorismo: in Turchia (29.827), Francia (292) e Spagna (209).
Secondo il rapporto, i Paesi con i più alti tassi di incarcerazione al gennaio 2020 sono Turchia (357 prigionieri ogni 100mila abitanti), Russia (356), Georgia (264), Lituania (220), Azerbaigian (209), Repubblica Ceca (197), Polonia (195), Repubblica Slovacca (193) ed Estonia (184), quelli con i più bassi Islanda (45), Finlandia (50), Paesi Bassi (59) e Norvegia (59).
La Russia è il Paese europeo con il maggior numero di detenuti (519.618), mentre l’Italia è al 7° posto con 60.971 detenuti: tantissimi, in realtà, per il Belpaese (in proporzione) tant’è che in termini di densità soltanto le carceri turche superano quelle italiane. Se infatti le più sovraffollate d’Europa sono quelle della Turchia (127 detenuti per 100 posti), al secondo posto c’è proprio l’Italia (120), seguita da Belgio (117), Cipro (116), Francia (116), Ungheria (113), Romania (113), Grecia (109), Slovenia (109) e Serbia (107).
Secondo il professor Aebi, in riferimento al dato italiano, potrebbero essere due le strade per risolvere il problema del sovraffollamento: la prima è “ridurre la durata delle pene”,la seconda è “di costruire più prigioni”. Anche perché, sottolinea Aebi, “le amnistie, come quella del 2006, non risolvono il problema”.
Qui il documento riassuntivo del rapporto: Key Findings of the Space I report