TORONTO – Il primo ministro Justin Trudeau, in caduta libera nei sondaggi, si gioca la carta pre-natalizia del “tax break”: una sospensione di due mesi della GST (Goods and Services Tax, imposta sui beni e servizi) e dell’HST (Harmonized Sales Tax, imposta sulle vendite armonizzate che viene addebitata solo in alcune province del Canada) su articoli di prima necessità, abbigliamento e pannolini per bambini ma anche ristoranti, birra e vino, oltre a numerosi altri prodotti. Non solo: all’inizio della Primavera del 2025, tutti i canadesi che hanno lavorato nel 2023 e hanno guadagnato fino a 150.000 dollari al netto delle tasse riceveranno un “bonus” di 250 dollari…
TORONTO – Prime Minister Justin Trudeau, in “free fall” in the polls, is playing the pre-Christmas “tax break” card: a two-month suspension of the Goods and Services Tax (GST) and the HST (Harmonized Sales Tax, a harmonized sales tax that is charged only in some provinces of Canada) on basic necessities, children’s clothing and diapers but also restaurants, beer and wine, as well as numerous other products. Not only that: at the beginning of Spring 2025, all Canadians who worked in 2023 and earned up to $150,000 after taxes will receive a “bonus” of $250.
TORONTO – Più di 850.000 canadesi di età inferiore ai 29 anni sono disoccupati e senza alcuna istruzione o formazione post-secondaria, il che in prospettiva potrebbe costare miliardi al Paese…
TORONTO – More than 850,000 Canadians under the age of 29 are unemployed and without any post-secondary education or training, which could potentially cost the country billions. The data emerges from a new Deloitte report entitled “Failure to Launch” (you can download and/or read it here: Deloitte-Report-Failure-to-Launch), commissioned by the King’s Trust Canada, a charity founded by King Charles III, which works to create pathways to employment for young people facing barriers, providing them with free professional training, work experience, networking opportunities. →
RIO DE JANEIRO – Ventidue pagine per ribadire, in 85 punti, l’impegno “a costruire un mondo giusto ed un pianeta sostenibile, dando priorità alla lotta contro le disuguaglianze in tutte le loro dimensioni, senza lasciare indietro nessuno”. Magari anche tassando i super-ricchi come si deve…