TORONTO – Secondo un nuovo rapporto di Food Banks Canada, quasi sette milioni di canadesi stanno lottando per mettere il cibo in tavola. Non c’è alcun dubbio che la relazione sulla povertà abbia dipinto un quadro nazionale desolante, con la maggior parte delle province che hanno ricevuto un voto nella fascia D quando si tratta di affrontare l’indigenza…
TORONTO – Affitti sempre più cari in Canada. Secondo i dati di Statistics Canada, ad agosto i canadesi hanno pagato di più rispetto agli ultimi tre decenni. L’ultimo rapporto sull’indice dei prezzi al consumo (CPI) pubblicato ieri pone l’accento sull’aumento dell’affitto e dei mutui che stanno – in parte – alimentando il tasso di inflazione. Secondo StatCan, i prezzi degli alloggi sono aumentati del 6% su base annua ad agosto, dopo essere aumentati del 5,1% a luglio…
TORONTO – Sciopero evitato nel settore auto canadese. Unifor e Ford hanno raggiunto un accordo contrattuale provvisorio, evitando una serrata che avrebbe visto circa 5.600 lavoratori canadesi incrociare le braccia con pesanti conseguenze non solo negli stabilimenti interessati, ma anche in tutto il settore della componentistica auto che ha un ruolo di vitale importanza nel tessuto produttivo dell’Ontario e del Quebec…
TORONTO – Per il secondo mese consecutivo cresce l’inflazione in Canada. La conferma è arrivata ieri dal rapporto mensile di StatsCan che mette in luce come il costo della vita sia passato dal 3,3 per cento registrato a luglio al 4 per cento di agosto. Un segnale negativo, quello messo in luce ieri, che potrebbe stimolare ancora una volta Bank of Canada all’ennesimo intervento con il possibile aumento dei tassi d’interesse…
TORONTO – “Parole, parole, parole”, cantava Mina negli anni ’70, rivolgendosi all’amante che promette e non mantiene. E sono solo “parole”, secondo gli esperti, anche quelle del primo ministro Justin Trudeau che per oggi ha convocato i leader delle maggiori catene alimentari canadesi per chieder loro di stabilizzare l’inflazione alimentare, avvertendoli che sono sul tavolo misure fiscali contro di loro nel caso in cui i canadesi dovessero continuare ad affrontare “prezzi pazzi” nei negozi di alimentari. Un piano privo di senso, secondo gli esperti, i quali sottolineanoche la costante crescita dei prezzi non dipende (soltanto) dalle catene alimentari, bensì da tutto ciò che sta a monte: la guerra in Ucraina e tutti i suoi effetti collaterali (a partire dai costi dell’energia), gli eventi metereologici estremi… fattori sui quali il governo federale non può esercitare alcun controllo…