TORONTO – Nonostante una situazione di grande incertezza, la Bank of Canada dovrebbe tagliare di un ulteriore 0,25% i tassi di interesse che dovrebbero così scendere a 2,75%. La guerra commerciale – in continua evoluzione – con gli Stati Uniti non dovrebbe dunque influire, almeno per il momento, sulle scelte della banca centrale canadese che si trova a dover stabilire la politica monetaria in un momento in cui l’inflazione ha mostrato segni di “resistenza” e l’economia sembra riprendere vigore, tuttavia in un quadro di totale incertezza generata dai continhui annunci e dietrofront del presidente statunitense Donald Trump sui dazi…
TORONTO – Despite a situation of great uncertainty, the Bank of Canada is expected to cut interest rates by a further 0.25%, which should thus fall to 2.75%. The trade war – constantly evolving – with the United States should therefore not influence, at least for the moment, the choices of the Canadian central bank which finds itself having to establish monetary policy at a time when inflation has shown signs of “resistance” and the economy seems to be regaining strength, however in a context of total uncertainty generated by the continuous announcements and U-turns of US President Donald Trump on tariffs. →
TORONTO – Tre canadesi su quattro sosterrebbero un corridoio energetico nazionale ed un oleodotto dall’Alberta al Canada orientale, anche se ci fossero preoccupazioni ambientali e di rivendicazione territoriale da parte degli Aborigeni il percorso. Tre quarti dei canadesi sarebbero invece contrari ad una eventuale unione economica con gli Stati Uniti ed all’adozione di un dollaro unico sul modello dell’euro europeo. è quanto emerge da una serie di nuovi sondaggi di Nanos, condotti su un campione di 1.001 adulti canadesi tra il 28 febbraio ed il 5 marzo…
TORONTO – Three out of four Canadians would support a national energy corridor and a pipeline from Alberta to eastern Canada, even if there were environmental and Indigenous land claims concerns along the way. And three-quarters of Canadians would oppose a potential economic union with the United States and a single dollar modeled after the European euro. That’s according to a series of new polls by Nanos for CTV, conducted among 1,001 Canadian adults between Feb. 28 and March 5.
TORONTO – Pausa dei dazi doganali americani nel settore automobilistico. È questo l’ultimo colpo di scena consumatosi ieri nella guerra commerciale scoppiata tra gli Stati Uniti e il Canada in seguito alla decisione dell’amministrazione Trump di imporre tariffe del 25 per cento su tutti i prodotti canadesi diretti sul mercato statunitensi… Read More in Corriere Canadese >>>