TORONTO – Affitti sempre più cari in Canada. Secondo i dati di Statistics Canada, ad agosto i canadesi hanno pagato di più rispetto agli ultimi tre decenni. L’ultimo rapporto sull’indice dei prezzi al consumo (CPI) pubblicato ieri pone l’accento sull’aumento dell’affitto e dei mutui che stanno – in parte – alimentando il tasso di inflazione. Secondo StatCan, i prezzi degli alloggi sono aumentati del 6% su base annua ad agosto, dopo essere aumentati del 5,1% a luglio…
TORONTO – Per il secondo mese consecutivo cresce l’inflazione in Canada. La conferma è arrivata ieri dal rapporto mensile di StatsCan che mette in luce come il costo della vita sia passato dal 3,3 per cento registrato a luglio al 4 per cento di agosto. Un segnale negativo, quello messo in luce ieri, che potrebbe stimolare ancora una volta Bank of Canada all’ennesimo intervento con il possibile aumento dei tassi d’interesse…
TORONTO – “Parole, parole, parole”, cantava Mina negli anni ’70, rivolgendosi all’amante che promette e non mantiene. E sono solo “parole”, secondo gli esperti, anche quelle del primo ministro Justin Trudeau che per oggi ha convocato i leader delle maggiori catene alimentari canadesi per chieder loro di stabilizzare l’inflazione alimentare, avvertendoli che sono sul tavolo misure fiscali contro di loro nel caso in cui i canadesi dovessero continuare ad affrontare “prezzi pazzi” nei negozi di alimentari. Un piano privo di senso, secondo gli esperti, i quali sottolineanoche la costante crescita dei prezzi non dipende (soltanto) dalle catene alimentari, bensì da tutto ciò che sta a monte: la guerra in Ucraina e tutti i suoi effetti collaterali (a partire dai costi dell’energia), gli eventi metereologici estremi… fattori sui quali il governo federale non può esercitare alcun controllo…
TORONTO – “Parole, parole, parole” (“Words, words, words”), sang the Italian singer Mina in the 1970s, addressing the lover who promises and doesn’t keep. And they are just “words”, “parole” in Italian, according to experts, even those of Prime Minister Justin Trudeau who summoned for tomorrow the leaders of the major Canadian food chains to ask them to stabilize food inflation, warning them that fiscal measures against them are on the table in case Canadians continue to face “crazy prices” at grocery stores. A plan that doesn’t make any sense, according to experts, who underline that the constant growth in prices does not depend (only) on food chains, but on everything that lies upstream: the war in Ukraine and all its collateral effects (starting from energy costs), extreme weather events… factors over which the federal government has no control. (more…)