TORONTO – Il peso dei disagi aumenta. Lo sciopero dei dipendenti pubblici federali – che non mostra segni di fine – sta interrompendo i servizi in tutto il Paese, a cominciare da quello relativo ai passaporti.
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TORONTO – The weight of the hardships increases. The strike by federal civil servants – which shows no signs of ending – is disrupting services across the country, starting with the one relating to passports. “My best advice to Canadians is not to apply for the document at this time because it simply won’t be processed,” said Karina Gould, minister for families, children and social development. “So if you needed that document, they wouldn’t be able to provide it until after the strike action is over,” the minister said in an interview with Eric Sorensen on ‘The West Block Sunday’ broadcast on Global News. (more…)
TORONTO – L’inflazione si raffredda in Canada, ma i prezzi dei beni alimentari continuano a crescere a ritmo sostenuto: per i consumatori le incertezze nell’immediato futuro non sono finite. È questa l’istantanea scattata dal rapporto mensile di Statistocs Canada che mette in luce come l’aumento del costo della vita nel nostro Paese abbia segnato a marzo un più 4,3 per cento, in calo rispetto ai valori di febbraio, quando l’inflazione viaggiava attorno al 5,2 per cento. Per trovare valori così contenuti – si legge nel rapporto – dobbiamo tornare indietro di 18 mesi, all’agosto del 2021.
TORONTO – Economia, lavoro e Sanità. Sono questi tre temi le principali preoccupazioni dei canadesi secondo l’ultimo sondaggio della Nanos, un’indagine demoscopica che ci regala un’istantanea diversa rispetto a quella del recente passato. Negli ultimi due anni, complice ovviamente la pandemia di Covid-19, la Sanità è sempre stata la prima e incontrastata preoccupazione dei cittadini con un distacco abissale rispetto a tutto il resto.
TORONTO – Mentre coloro che una casa di proprietà ce l’hanno già tirano un sospiro di sollievo, gli aspiranti acquirenti non sono affatto felici di notare che il mercato del mattone tornerà a correre. Dal momento che la domanda è più forte del previsto e l’offerta limitata, nella sua ultima previsione pubblicata ieri, Royal LePage ha modificato i suoi pronostici sui prezzi per il 2023. L’agenzia immobiliare ora si aspetta che a livello nazionale, entro la fine del 2023, i prezzi delle case aumenteranno del 4,5% su base annua invece di scendere dell’1%, come aveva previsto a dicembre.