Prosegue sul Corriere Canadese pubblicazione degli articoli dedicati all’immigrazione italiana in Canada, che prendono spunto dalla storia degli oggetti che gli emigrati hanno portato con sé nel viaggio dal Belpaese alla nuova terra. L’iniziativa rientra nel progetto “Narrarsi altrove, viaggio tra i cimeli e i luoghi dell’anima” della poetessa Anna Ciardullo Villapiana e della docente Stella Paola, con la collaborazione di Gabriel Niccoli, professore emerito dell’Università di Waterloo e membro del consiglio di amministrazione dell’Italian-Canadian Archives Project (ICAP), network nazionale sotto i cui auspici opera il suddetto studio poetico…
(The Metro Record / Francesco Bertolucci) During World War II, hundreds of children were born to Italian women and African-American soldiers in Italy. Many were abandoned, and many have died. However, the survivors still seek their roots today… Read More in The Metro Record >>>
Prosegue sul Corriere Canadese la pubblicazione degli articoli dedicati all’immigrazione italiana in Canada, che prendono spunto dalla storia degli oggetti che gli emigrati hanno portato con sé nel viaggio dal Belpaese alla nuova terra…
“Weren’t they funny?” (Com’erano buffi!) L’immagine che vedete sopra è apparsa sulla rivista americana Life nel 1914 ed è stato un tentativo da parte dell’illustratore Otho Cushing – piuttosto noto allora – di prevedere la moda del futuro…
Il Comitato Tricolore per gli Italiani nel mondo, grazie al segretario generale Roberto Menia, padre della legge che ha istituito la giornata in memoria delle vittime delle foibe, 10 Febbraio, partecipa attivamente alle varie manifestazioni organizzate in tutta Italia, e anche all’estero con i delegati del CTIM il cui presidente è Vincenzo Arcobelli (nella foto).