Prosegue sul Corriere Canadese la pubblicazione degli articoli dedicati all’immigrazione italiana in Canada, che prendono spunto dalla storia degli oggetti che gli emigrati hanno portato con sé nel viaggio dal Belpaese alla nuova terra. L’iniziativa rientra nel progetto “Narrarsi altrove, viaggio tra i cimeli e i luoghi dell’anima” della poetessa Anna Ciardullo Villapiana e docente Stella Paola con la collaborazione di Gabriel Niccoli, professore emerito dell’Università di Waterloo…
La borsa femminile come la conosciamo oggi è un’invenzione relativamente recente. Per secoli le donne delle classi superiori hanno preferito la chatelaine. Come si vede sopra, l’accessorio era concettualmente una sorta di borsetta dal contenuto rovesciato all’infuori e collegato alla vita con una serie di delicate catene. Serviva uno scopo non dissimile dalla cintura portautensili di un artigiano moderno…
Prosegue sul Corriere Canadese la pubblicazione degli articoli dedicati all’immigrazione italiana in Canada, che prendono spunto dalla storia degli oggetti che gli emigrati hanno portato con sé nel viaggio dal Belpaese alla nuova terra. L’iniziativa rientra nel progetto “Narrarsi altrove, viaggio tra i cimeli e i luoghi dell’anima” della poetessa Anna Ciardullo Villapiana e docente Stella Paola con la collaborazione di Gabriel Niccoli, professore emerito dell’Università di Waterloo…
Tutto nasce dalla particolare esigenza di eseguire ed incidere le opere del compositore brasiliano-uruguaiano di origini italiane Guido Santórsola, scritte sia per violino e pianoforte che per viola e pianoforte. L’affermato violinista Mauro Tortorelli, concertista di fama internazionale, didatta e compositore, trovandosi di fronte ad una nuova sfida legata al progetto discografico su Guido Santórsola ed al suo repertorio, viene ispirato dall’idea di poter far costruire uno strumento appositamente per l’occasione: il violino a 5 corde.
PESCARA – Il bimestrale – nell’ultimo numero del 2021 – ricorda i quarant’anni della rivista il cui primo numero veniva pubblicato nel dicembre 1981. Un lungo periodo, soprattutto per un editore indipendente, quale è l’Associazione Abruzzesi nel Mondo, che nel corso degli anni ha cercato di affrontare i significativi cambiamenti sociali, economici e le trasformazioni del mondo della comunicazione e della stessa emigrazione italiana e quindi abruzzese.