PARIGI – Un individuo mascherato, con indosso una parrucca, usando una sedia a rotelle attraversa indisturbato il museo del Louvre, arriva di fronte alla Gioconda di Leonardo da Vinci e, come in una vecchia commedia slapstick, scaglia una torta alla panna contro il quadro…
Siamo, almeno sembra, appena sopravvissuti al passaggio di una “peste”, o meglio, di una pandemia: seppure non causata dalla ‘classica’ Yersinia pestis. Paragonata a eventi come la Peste di Giustiniano del VI secolo, la Peste nera europea del XIV secolo o anche l’Influenza spagnola del primo XX secolo, l’incidenza di mortalità dovuta al COVID-19 non parrebbe essere sulla stessa scala…
Prosegue sul Corriere Canadese la pubblicazione degli articoli dedicati all’immigrazione italiana in Canada, che prendono spunto dalla storia degli oggetti che gli emigrati hanno portato con sé nel viaggio dal Belpaese alla nuova terra. L’iniziativa rientra nel progetto “Narrarsi altrove, viaggio tra i cimeli e i luoghi dell’anima” della poetessa Anna Ciardullo Villapiana e della docente Stella Paola, con la collaborazione di Gabriel Niccoli, professore emerito dell’Università di Waterloo e membro del consiglio di amministrazione dell’Italian-Canadian Archives Project (ICAP), network nazionale sotto i cui auspici opera il suddetto studio poetico…
In linea di massima, il passato dovrebbe essere fisso e immutabile. Ora però una nuova scoperta archeologica di primaria importanza cambia tutte le carte in tavola. Recenti scavi a Karahan Tepe e (qui sopra) al sito di Gobekli Tepe, nella Turchia sudorientale, hanno portato alla luce tracce estese di un’elaborata civiltà che risalirebbe a 130 secoli fa. Sono tredicimila anni. La Grande Piramide di Giza fu costruita circa 4.500 anni fa, lo Stonehenge inglese ha 5mila anni e il complesso di tombe del Cairn de Barnenez, in Bretagna – solitamente considerata la più vecchia struttura articolata in Europa – dovrebbe risalire a ‘soli’ 7mila anni fa…
Prosegue sul Corriere Canadese la pubblicazione degli articoli dedicati all’immigrazione italiana in Canada, che prendono spunto dalla storia degli oggetti che gli emigrati hanno portato con sé nel viaggio dal Belpaese alla nuova terra. L’iniziativa rientra nel progetto “Narrarsi altrove, viaggio tra i cimeli e i luoghi dell’anima” della poetessa Anna Ciardullo Villapiana e della docente Stella Paola, con la collaborazione di Gabriel Niccoli, professore emerito dell’Università di Waterloo e membro del consiglio di amministrazione dell’Italian-Canadian Archives Project (ICAP), network nazionale sotto i cui auspici opera il suddetto studio poetico…