GENOA – Until the very end, he reminded the powerful of the world – remaining unheard – of the need to welcome and the importance of brotherhood among peoples: fundamental values for him, son of migrants before being a Catholic. →
ROMA – “Avremo dei figli desaparecidos, che non potranno essere registrati ad un’anagrafe italiana: questo decreto-legge non è stato fatto pensando gli italodiscendenti e va ad attaccare pure chi è già cittadino italiano”: lo ha detto ieri il vicesegretario generale del CGIE per l’America Latina, Mariano Gazzola, durante la conferenza stampa del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero svoltasi a Roma (qui l’articolo sulla conferenza stampa). La sua è stata una delle tante voci critiche verso il “pacchetto cittadinanza” del governo italiano, varato venerdì scorso… Read More in Corriere Canadese >>>
ROMA – Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) critica, per alcuni aspetti anche aspramente, le ultime iniziative del governo italiano in tema di cittadinanza. Sono molti, infatti, secondo il CGIE i punti quantomeno “discutibili” del decreto-legge e dei due disegni di legge che fanno parte del “pacchetto cittadinanza” adottato dal Consiglio dei Ministri venerdì scorso e comprendente un insieme di misure legislative proposte dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI)… Read More in Corriere Canadese >>>
ROMA – Da qualche anno a questa parte, gli immigrati stanno salvando l’Italia da un declino demografico innescato da un serie di fattori, in primis il calo delle nascite e l’emigrazione. Ma c’è anche un altro, importante ruolo che l’immigrazione verso l’Italia sta svolgendo nel Belpaese: è un ruolo economico, che vede l’imprenditoria immigrata espandersi e consolidarsi come “un pilastro essenziale per l’economia italiana”… Read More in Corriere Canadese >>>
TORONTO – Porre fine alla cittadinanza per nascita per coloro nati negli Stati Uniti i cui genitori erano nel Paese illegalmente o temporaneamente; aumentare la sicurezza al confine; rafforzare l’applicazione delle leggi sull’immigrazione, comprese le promesse deportazioni di massa di milioni di immigrati; sospendere il programma di assistenza ai rifugiati degli Stati Uniti; riconoscere solo le identità di genere maschile e femminile. Questa serie di ordini esecutivi presidenziali firmati da Donald Trump dopo il suo insediamento alla Casa Bianca rischia di avere un effetto dirompente più in Canada che negli Usa… Read More in Corriere Canadese >>>