CORRIERE CANADESE / Cittadinanza al terrorista un mese prima dell’arresto e nonostante un video Isis
TORONTO – Con una mano, il governo federale “colpisce” chi viene in Canada a lavorare duramente nella speranza di costruire un futuro migliore per sé e la sua famiglia: è di ieri la notizia che verrà tagliato il numero di lavoratori stranieri temporanei, “rei” di essere troppi, secondo il primo ministro Justin Trudeau; con l’altra mano, lo stesso governo ha concesso la cittadinanza canadese ad un (presunto) terrorista, precedentemente accolto come “rifugiato” e non venuto per lavorare ma, secondo quanto emerso da un’indagine dell’RCMP (la Polizia Federale Canadese), per compiere attentati e fare stragi, in particolare a Toronto dove si stava preparando a colpire e dove è stato arrestato, in un albergo di Richmond Hill (con il figlio anche lui “rifugiato”), un mese dopo avere ricevuto la cittadinanza canadese…