TORONTO – La manifestazione degli studenti, venerdì 2 dicembre, presso il liceo accorpato di Keele Street (George Harvey e York Memorial: qui il nostro servizio di venerdì) è stata impressionante per diversi motivi. Uno, era pacifica e generalmente ben temperata. Due, al suo apice, c’erano, secondo il mio conteggio approssimativo (contestato da altri resoconti dei media interessati a gonfiare i numeri), circa 150 partecipanti (poco più del 10% del corpo studentesco registrato). Tre, gli studenti erano pronti a lanciare un messaggio in risposta alla pubblicità estremamente negativa che le loro scuole hanno ricevuto nei recenti resoconti della stampa e dei media…
TORONTO – “L’Istruzione è un diritto. Un nostro diritto. Ma nelle nostre scuole, questo diritto ci viene negato”. Arrabbiati e delusi, gli studenti dello York Memorial Collegiate Institute e del George Harvey Collegiate Institute (TDSB) hanno protestato, stamani, per chiedere scuole più sicure, più attrezzate, più confortevoli. Dove in cui gli insegnanti siano presenti. Dove non intervenga la polizia “che spesso ha terrorizzato gli studenti”. In breve, scuole dove si possa studiare con serenità… Read More in Corriere Canadese >>>
TORONTO – The demonstration by students, on Friday, December 2 (here our article), at the combined high school on Keele Street (George Harvey and York Memorial) was impressive for several reasons. One, it was peaceful and generally well-tempered. Two, at its peak, there were, by my rough count (contested by other Media reports interested in inflating numbers), about 150 participants (just over 10% of the registered student body). Three, students were prepared to deliver a message in response to the extremely negative publicity their school(s) garnered in recent press and media reports.
TORONTO – “Education is a right. Our right. But in our schools, this right is denied to us”. Angry and disappointed, students at York Memorial Collegiate Institute and George Harvey Collegiate Institute (TDSB) protested this morning demanding safer, better equipped, more comfortable schools. School where teachers are present. Schools where the police “who have often terrorized the students” do not intervene. In short, schools where you can study with serenity.
TORONTO – Di fronte al colpevole immobilismo delle autorità, continua l’emergenza scuola a Toronto. Negli ultimi mesi, dall’avvio del nuovo anno scolastico, si sono ripetuti episodi di violenza nelle scuole pubbliche cittadine: accoltellamenti, risse, aggressioni, overdose e addirittura un omicidio. La situazione sta velocemente degenerando, con il silenzio colpevole dei due provveditorati pubblici che chiaramente non hanno ancora classificato questa emergenza come una priorità da risolvere senza perdere tempo e con, allo stesso tempo, il ministero della Pubblica istruzione provinciale che alza le mani e passa la patata bollente delle responsabilità… Read More in Corriere Canadese >>>