Il dibattito sul sistema scolastico afflitto dallo scontro fra la filosofia “woke” ed i valori tradizionali religiosi, che il Corriere Canadese sta seguendo da quando sono emersi i primi segnali di tale contrapposizione, approda anche sulla stampa anglofona. Nel National Post è stato pubblicato ieri un articolo firmato da Rex Murphy, noto giornalista ed editoralista – già in Cbc e Globe and the Mail ed attualmente al Nation Post – molto celebre e stimato in Canada, che nel suo commento nota quello che notiamo noi, evidenziandolo con il suo stile particolare e con le sue percezioni ben coltivate. Riportiamo dunque con piacere, con il permesso del National Post, il suo articolo “Rex Murphy: The new dogmas infecting our education system”, tradotto in Italiano per i lettori della nostra comunità…
TORONTO – When it comes to pursuing post secondary education, typically, most people focus on academics. However, campus life and the world beyond also factor into one’s choice in their post secondary education journey. For many, it may also mean moving to a new city or town. With that in mind, Mississauga, comes in as one of the top ten university cities in Canada.
TORONTO – Last week, school communities in North America got two “wake up calls”. The first involved the murder of an eighteen year old student by a fourteen year old shooter, in the hallways of the school they both attend(ed), David and Mary Thompson Collegiate (DMTC), in Toronto, just as classes were being dismissed.
TORONTO – La scorsa settimana, le comunità scolastiche del Nord America hanno ricevuto due “campanelli d’allarme”. Il primo riguardava l’omicidio di uno studente diciottenne da parte di un assassino quattordicenne, nei corridoi della scuola che frequentavano entrambi, David e Mary Thompson Collegiate (DMTC), a Toronto, proprio al termine delle lezioni…
TORONTO – Dopo due anni in cui a causa della pandemia di Covid-19, gli studenti sono stati sballottati tra didattica a distanza e lezioni in presenza i genitori si chiedono come sarà il prossimo anno scolastico. Ieri, durante una conferenza stampa il ministro dell’Istruzione Stephen Lecce (nella foto sopra) ha anticipato alcuni finanziamenti del suo governo per l’anno 2022-23. “Fondi per sostenere il recupero dei programmi didattici mai portati a termine e per quelli di salute mentale degli studenti – ha detto il ministro – tutto questo per consentire loro di iniziare un anno scolastico più normale di questi ultimi due”…