It is the end of a year. Traditionally, Press and Media look for “good news stories” to fill a seasonal gap in reportable/ interesting news. The Corriere Canadese is no exception in this regard – we try to avoid the repetitive “big fish eat little fish” theme. That is, until compelling examples of dramatic tragi – comedy sweep every sense of sanity off the table.
TORONTO – Un’informazione importante per gli abitanti di una città estremamente multietnica come Toronto deve essere “costruita” in modo tale che possa raggiungere tutti, qualunque sia la loro provenienza. Dunque, non solo le due lingue ufficiali del Canada, cioè Inglese e Francese, ma anche molte altre, quantomeno quelle delle principali comunità…
TORONTO – Sperare per il meglio ma prepararsi al peggio. Il governo canadese è intenzionato ad affrontare la sfida dei dazi doganali lanciata dal presidente eletto Donald Trump adottando la strategia del doppio binario…
TORONTO – “Come osa? Siamo i migliori amici degli Stati Uniti”. Queste sono state le reazioni di coloro che si sono offesi quando il nostro Primo Ministro e la nostra sovranità nazionale sono stati sminuiti da parte di Donald Trump, appena 48 ore dopo aver applaudito la cena dello stesso Justin Trudeau a Mar-O-Lago con il Presidente entrante Donald Trump…
TORONTO – “How dare he? We are the USA’s best friends.” These were reactions of those who took offense at Donald Trump’s belittlement of our Prime Minister and our National Sovereignty, a mere 48 hours after they applauded Prime Minister’s dinner at Mar-O-Lago with the incoming President.