TORONTO – Quasi un anno fa, Paul Feig era sul set per girare il suo primo sequel in Italia, mentre l’originale è diventato il film più visto su Netflix. La commedia poliziesca thriller “Un piccolo favore” (2018) vedeva Anna Kendrik e Blake Lively nei panni di genitori i cui figli frequentano la stessa scuola. Kendrik interpreta una madre single (Stephanie) con un vlog sulla genitorialità che indaga su Emily (interpretata da Blake Lively), direttrice delle pubbliche relazioni per un’azienda di moda. Il piccolo favore: Emily chiede a Stephanie di badare a suo figlio per una notte, ma scompare e inscena la propria morte…
TORONTO – Essendo il fine settimana di Pasqua, tendo a essere più generoso del solito nei confronti della nostra società, della nostra cultura, delle infrastrutture di governance politica e delle persone che si propongono di guidarle. Perdonatemi se, così facendo, la mia leggerezza può sembrare sprezzante e condiscendente: non è mia intenzione… Read More in Corriere Canadese >>>
TORONTO – This being Easter weekend, I am inclined to be more generous than usual about our society, culture, political governance infrastructure and the individuals who propose to lead it. Forgive me if, in so doing my levity comes across as dismissive and condescending – it is not my intent.
TORONTO – Nearly a year ago, Paul Feig was on set filming his first film sequel in Italy while its original became the most watched movie on Netflix. The comedy crime thriller A Simple Favor (2018) starred Anna Kendrik and Blake Lively, as parents whose children attend the same school. Kendrik plays a single mother (Stephanie) with a parenting vlog who investigates Emily (played by Blake Lively), a PR Director for a Fashion Company. The simple favor: Emily asks Stephanie to watch her son for a night – but disappears and stages her own death.
ROMA — L’onorevole Christian Di Sanzo, insieme ai colleghi Fabio Porta, Toni Ricciardi e Nicola Carè, ha presentato un’interrogazione al governo, in Commissione Esteri, sul “mancato impegno sulle celebrazione sulla Festa della Liberazione da parte della rete consolare”… Read More in Corriere Canadese >>>