TORONTO – Scelta dei candidati e finanziamenti ai partiti: sono le due “porte” che consentono agli Stati stranieri ostili di “entrare” in Canada per interferire, o quantomeno provarci, nelle elezioni e, conseguentemente, nella politica del Paese. È quanto, in estream sintesi, ha riferito il capo di Elections Canada, Stéphane Perrault (Chief Electoral Officer of Canada), alla Foreign Interference Commission…