CORRIERE CANADESE / Affitti alle stelle, in netto aumento i prestiti considerati ad alto rischio
TORONTO – Prezzi degli affitti alle stelle, destinati a crescere ancora, e netto aumento dei prestiti considerati ad alto rischio. I due segnali, inquietanti, sono stati registrati nell’ultimo rapporto della Canada Mortgage and Housing Corporation (CMHC) presentato ieri, un documento che mette in luce come il settore immobiliare canadese stia vivendo un periodo caratterizzato dalla grande instabilità associata al repentino aumento dei tassi d’interesse e alla volatilità della nostra economia.
Stando al rapporto della CMHC, “le condizioni del mercato degli affitti in Canada dovrebbero restringersi ulteriormente, aumentando gli affitti nei principali mercati come Toronto, Vancouver e Montreal”. Insomma, chi paga un affitto – già altissimo rispetto ai valori pre pandemia – nel prossimo futuro dovrà pagare ancora di più. L’offerta esistente è già bassa, ha sottolineato la CMHC nel rapporto, e la concorrenza per queste unità sta diventando sempre più agguerrita a causa dei forti livelli di immigrazione in Canada. “La sfida dell’accessibilità economica nella proprietà della casa aumenterà la domanda di unità in affitto”, si legge nel rapporto. “Una maggiore domanda di affitti a fronte di un’offerta limitata porterà a condizioni più rigide in mercati già tesi e porterà a affitti ancora più elevati”.
La CMHC prevede inoltre che il ritmo della costruzione di nuove case rallenterà nel 2023 e non tornerà più ai massimi visti nel corso della pandemia di Covid-19, una tendenza che andrà avanti almeno fino al 2025.
La Canada Mortgage and Housing Corporation, inoltre, afferma che i prestiti ad alto rischio sono più che raddoppiati nel 2022.
Nell’analisi si sottolinea come il rapporto prestito-valore, che misura l’importo di un prestito rispetto al valore della casa del titolare del mutuo, nella sua categoria più alta riportata è più che raddoppiato, al 2,8% nel terzo trimestre del 2022. Nel 2022, i prezzi delle case sono scesi in tutto il Canada e i tassi di interesse sono aumentati, spingendo i pagamenti dei mutui più in alto per i proprietari di case con un mutuo a tasso variabile e quelli con un mutuo a tasso fisso che avevano bisogno di rinnovare.
E nei casi in cui i pagamenti coprivano solo gli interessi, i proprietari dovevano aumentare i pagamenti mensili del mutuo o estendere il loro periodo di ammortamento – il tempo necessario per estinguerlo.
Segnali negativi, quindi, che si vanno a sommare a un progressivo indebolimento del potere d’acquisto delle famiglie provocato, in primo luogo, dalla crescita del costo della vita e in particolare dei beni che compongo il cosiddetto carrello della spesa.