CORRIERE CANADESE / Caro Mancio, purtroppo i tempi non tornano
TORONTO – Forse siamo stati tutti un po’ troppo ingenui, ammettiamolo. Molti tra di noi si sarebbero aspettati un Mancio che prendeva in contropiede, come faceva da giocatore ai tempi della Samp, lui e insieme all’altro gemello del gol Gianluca Vialli. Un Mancio che a 15 giorni dalle dimissioni dalla panchina azzurra avesse finalmente spiegato i motivi del suo addio alla Nazionale italiana e, contemporaneamente, la decisione di accettare la corte di quella saudita. “Sono un professionista – avrebbe potuto dire – ho ricevuto un’offerta irrinunciabile e ho preso la mia decisione, legittima e incontestabile”…