CORRIERE CANADESE / Corsa a sindaco, Furey: basta piste ciclabili sulle strade principali della città
TORONTO – Stop alle piste ciclabili nelle principali strade di Toronto. A proporlo è stato ieri Anthony Furey, candidato alla carica di sindaco, che durante una conferenza stampa ha messo sul tavolo un’idea che potrebbe rappresentare una svolta in queste primissime battute di campagne elettorale. Anche perché il tema, a differenza del destino dell’Ontario Place o del Science Centre, ha un impatto diretto sulla vita dei cittadini.
La proposta di Furey si pone in netta discontinuità con le politiche portare avanti negli ultimi otto anni e mezzo dalla precedente amministrazione Tory, dove abbiamo assistito alla proliferazione delle piste ciclabili soprattutto a downtown, lungo le principali arterie stradali. Una strategia, quella avvallata dall’ex sindaco, che ha provocato il paradosso di un traffico ulteriormente congestionato, specialmente nei mesi invernali, quando l’uso della bicicletta è estremamente limitato.
Fino a questo momento a City Hall non c’era mai stata una opposizione netta e decisa allo sviluppo delle piste ciclabili, mentre la presa di posizione di Furey rappresenta una svolta a 360 gradi, che potrebbe alimentare in termini di consenso la sua campagna elettorale e le sue aspirazioni a conquistare la carica di primo cittadino.
Sempre ieri Ana Bailao ha presentato alcuni punti della sua piattaforma programmatica. L’ex vice sindaco, dopo aver incassato il sostegno del premier dell’Ontario sulla proposta di spostare il Science Centre nell’area dell’Ontario Place, ha deciso di focalizzare la sua attenzione sulle banche del cibo e sulla cosiddetta crisi alimentare che tante famiglie in città stanno sperimentando.
Bailao ha presentato un piano in cinque punti per superare l’emergenza: investire altri 2 milioni di dollari nel Community Partnership and Investment Program (CPIP) per le organizzazioni che servono le comunità e creare un flusso di finanziamento dedicato per programmi di sicurezza alimentare; fornire accesso agli spazi cittadini vuoti per i banchi alimentari, consentendo loro di ridurre le spese generali e indirizzare più fondi all’importante lavoro che svolgono; lavorare con i partner della comunità per trasformare spazi verdi più sottoutilizzati dove non è possibile costruire abitazioni come corridoi idroelettrici, in orti comunitari dove è possibile coltivare frutta e vegetali per supportare le esigenze della comunità; collegare le catene alimentari nazionali con le organizzazioni alimentari della comunità e spingerle a donare cibo piuttosto che scartarlo; e lanciare di una Food Drive annuale dall’Ufficio del Sindaco, lavorando con i consiglieri e i partner della comunità a beneficio delle banche alimentari di Toronto.