CORRIERE CANADESE / Il “Vangelo” dell’Istruzione secondo Lecce
TORONTO – Domenica 16 aprile, i cristiani ortodossi [di rito orientale] celebrano la Pasqua. I politici cristiani nominali (quelli che non praticano più l’osservazione dei riti pasquali associate al rito occidentale [cioè cattolico] perché distratti dal “coniglietto pasquale” e dalla “caccia alle uova”), assenti dalle cerimonie religiose la settimana scorsa, hanno colto l’occasione per manifestare rispetto per le comunità che sono ancora fedeli alle loro credenze religiose.
Proprio “per essere diversi”, Stefano Lecce ha scelto questa giornata per annunciare che il suo ministero “sta tornando alle nozioni base, perché è quello che conta di più quando si tratta delle capacità degli studenti in lettura, scrittura e matematica“.
Oh mio Dio! Questo sembra rivoluzionario. Ciò che è stato provato e vero ha effettivamente funzionato. Proviamoci di nuovo! (Scusate il sarcasmo voluto)
Abbiamo un “piano”, ha predicato, “per aumentare l’alfabetizzazione e le abilità matematiche […] faremo di più per migliorare le abilità che contano davvero per il successo dei vostri figli, dalla classe alla forza lavoro”.
Come per dimostrare che è serio, l’annuncio includeva un doveroso elenco di dove i soldi (non è chiaro se si tratta di nuovi fondi o allocazioni riproposte) sarebbero stati spesi meglio per il massimo beneficio: $ 71 milioni per la matematica – poco meno di un milione di dollari per ogni Provveditorato – e $ 109 milioni per la lettura e la scrittura – circa altri $ 1,3 milioni di dollari versato a ciascun Provveditorato.
Sembra che molti dei [nostri] dollari vengano spesi per rimediare a problemi per i quali lui, come ministro, ha rifiutato di assumersi la responsabilità. Cerchiamo di capire i numeri prima di applaudire o criticare l’individuo.
Al 10 marzo 2022 (un anno fa), c’erano 3.960 scuole elementari finanziate con fondi pubblici e 872 scuole superiori finanziate in modo simile. Il record di risultati e prestazioni di entrambi, misurato dagli standard oggettivi del Ministero, variava [generalmente] dall’abissale al mediocre.
Se il denaro aiuta a risolvere il problema, allora le somme sbandierate da Lecce per il miglioramento delle prestazioni in matematica rappresentano una spesa di $ 17.930 per scuola elementare o un totale di $ 14.693 se si includono le scuole superiori nel calcolo. Non è molto se si considera che nessuna delle due somme si avvicina a quanto percepisce a titolo di compenso annuo un singolo aiutante per scuola. (Enfasi aggiunta)
Per la componente di alfabetizzazione i totali corrispondenti sono $ 27.525 e $ 22.558 per scuola; ancora una volta, nessuno dei due importi si avvicina a quello che guadagna un assistente dell’insegnante, tanto meno un insegnante di classe.
È interessante notare che non è stata impiegata una sola parola, nella conferenza stampa, sulla matematica razzista o sulla cultura della cancellazione o di opere letterarie di carattere moralizzatore. Possibile che le “nonne per Lecce”, la società di consulenza preferita del Ministro a King City, abbiano fatto tornare in sé il Ministro più woke della Legislatura a Queen’s Park? Difficile da dire.
Ha portato invece un gruppo di ultras dipendenti dai suoi finanziamenti per programmi direttamente opposti alla pedagogia del “ritorno alle nozioni base“. D’altra parte, nel comunicato del Ministro si parla di “ripristino delle assunzioni degli educatori basate sulla meritocrazia”. Forse i programmi di controcultura DEI (diversità, equità e inclusione) non hanno funzionato come sperava.
Nella foto in alto, il Ministro Lecce con l’MPP Patrice Barnes durante la conferenza stampa di domenica (foto da Twitter – @MPPBarnesAjax)