CORRIERE CANADESE / La mattanza di Gaza tra bombe (poco) intelligenti e punizione collettiva
TORONTO – Non si ferma il bagno di sangue nella Striscia di Gaza. Il numero delle vittime – superata quota 10mila, la metà dei quali minorenni, in un mese esatto di operazioni militari mette in luce l’incapacità della comunità internazionale di fare sentire il proprio peso in un conflitto asimmetrico, tra uno Stato – Israele – e un’organizzazione considerata terroristica da molte Nazioni occidentali, Hamas. A rimetterci ovviamente è la popolazione civile palestinese, già abituata a vivere in condizioni disumane da decenni…