CORRIERE CANADESE / Politica in Canada: tra speranza e realtà
TORONTO – Quasi all’improvviso, i DAZI sono stati messi da parte. Grazie a Donald Trump, l’urgenza della minaccia imminente è stata “rinviata a una data successiva”… forse il 1° aprile; che ironia. I ministri federali, ansiosi di apparire rilevanti per il nuovo “capo” in arrivo, sono stati impegnati a cercare di far capire al Paese che sono ancora al comando e che continuano ad essere i custodi di ciò che conta per i canadesi…