“Io Apro”, nuova giornata di tensione
a Roma: manifestanti caricati
dalle forze dell’ordine
ROMA – Nuova giornata di proteste, tensione e scontri nel centro di Roma, dopo quella dello scorso 6 aprile. I ristoratori di “Io Apro”, già protagonisti della precedente manifestazione organizzata per chiedere la riapertura dei pubblici esercizi (rileggete qui l’articolo: Ristoratori esasperati a Montecitorio…) , sono nuovamente scesi in piazza oggi. “Vi abbiamo dato 48 ore per legittimare le riaperture di tutte le attività economiche. Nessuno ci ha risposto. L’ultimatum è scaduto” avevano scritto i ristoratori nella pagina Facebook di “Io Apro”, dandosi appuntamento per oggi in piazza Montecitorio. E così è stato.
Al grido di “libertà” (come si vede e si sente nel video sopra, tratto dalla pagina Facebook di “Io Apro”), i manifestanti hanno tentato di forzare il blocco per raggiungere Montecitorio, respinti dalle cariche delle forze dell’ordine. “Ci stanno negando il diritto a manifestare”, ha detto la proprietaria di un ristorante.
«Siamo in tanti, tutta Italia si sta muovendo per prendersi i propri diritti – hanno aggiunto i ldeaders del movimento “Io Apro” – oggi dovranno darci una data e noi faremo di tutto per sederci a un tavolo sulle riaperture che sia il 19 aprile, il 20, o il 21 aprile. Oltre non andremo».
Tante le sigle presenti con slogan, striscioni e tricolori: oltre a “Io Apro”, anche partite Iva, baristi ed esercenti commerciali provenienti da tutta Italia, e Casapound, che ha esposto lo striscione: “La paura di morire non ci sta facendo vivere”.
Nel tardo pomeriggio, si è appresa che una delegazione dei manifestanti sarebbe stata ricevuta dal Governo Draghi.