La destra finalmente fa i conti con la sua crisi d’identità
TORONTO – Una lunga crisi d’identità, durata ormai sette anni. Caratterizzata da divisioni interne, fratture, polemiche, accuse e veleni, combattuta su uno scenario desolante, quello delle macerie lasciate in eredità da Stephen Harper. La destra canadese in questo primo squarcio del 2022 sta finalmente iniziando a fare i conti con il suo recente passato, con gli errori strategici e di fondo che hanno spalancato le porte ai tre governi guidati da Justin Trudeau e che hanno favorito la vittoria alle urne del Partito Liberale. E i segnali di questo ritorno alle origini, di questa voglia di voltare pagina e aprire una nuova fase politica continuano a moltiplicarsi: una corsa alla leadership vera, con tre candidati di peso che si stanno affrontando senza esclusione di colpi, la vittoria di Brian Jean in Alberta, i rapporti di forza in Ontario in vista del voto che danno il Progressive Conservative in netto vantaggio su Ndp e grit…