Lago di Resia: riaffiora Curon, il leggendario borgo sommerso
Dopo 70 anni Curon Venosta è riemersa, almeno temporaneamente, dall’acqua. L’unica testimonianza visibile del paese della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige che normalmente affiora dalle acque del lago di Resia è il campanile romanico della chiesa di Sant’Anna.
Da qualche giorno però i resti dell’antico borgo sommerso che si trova in Alto Adige – la regione alpina che confina con l’Austria e la Svizzera – sono venuti alla luce dal momento che per poter fare lavori di manutenzione del bacino idrico artificiale il lago è stato prosciugato.
Il villaggio che prima di essere allagato nel 1950 ospitava 163 case e 523 ettari di terreno agricolo venne per così dire ‘sacrificato’. All’epoca la Compagnia Elettrica Montecatini intendeva costruire una centrale elettrica che producesse energia per tutto il Nord Italia, ma il livello dell’acqua si alzò fino a 22 metri e l’intero paese finì sott’acqua, portando all’evacuazione di 150 famiglie.
Le proteste degli abitanti del villaggio non servirono a nulla: Curon venne quindi ricostruito più a monte. «Il lago di Resia – ha detto il direttore operativo Alperia Greenpower Andreas Bordonetti – è il più grande lago artificiale dell’Alto Adige con 120 milioni di metri cubi di capacità d’invaso. Alimenta la centrale idroelettrica di Glorenza che può produrre fino a 250 milioni di kw/h all’anno».
Ma ora il paese fantasma, o meglio quel che resta, è diventato meta non solo dei residenti della nuova Curon, ma anche di curiosi che desiderano vedere con i propri occhi il paese fantasma. Dal canto loro gli abitanti del luogo – nella quasi totalità di madrelingua tedesca – dicono di provare una strana sensazione nel vedere su quello che è il letto del lago, gradini, cantine e muri vicino al campanile della chiesa del XIV secolo.
Una storia, per alcuni versi affascinante, questa di Curon Venosta – Graun im Vinschgau in lingua tedesca – che è stata raccontata nel documentario di Georg Lembergh Il paese sommerso (2018) e nel romanzo Resto qui di Marco Balzano. La cittadina, con il suo campanile sommerso, è stata anche scelta da Netflix come location della serie fantascientifica Curon.
La singolare vicenda di questo comune del Trentino-Alto Adige è stata riportata da numerosi giornali e reti televisive in tutto il mondo: oltre che dai maggiori quotidiani italiani è stata ripresa, tra gli altri, anche da CTV News, dal National Post, dalla CBS, dalla BBC e da Usa Today.
Appena i lavori saranno completati Curon Venosta tornerà però ad essere testimone senza lancette del tempo che qui si è fermato.