Nissoli: “Maeci e Pnrr, ok assunzioni 100 contrattisti, ma prioritario incremento fondo per adeguare retribuzioni”
ROMA – “L’approvazione nell’ambito del decreto attuativo del PNRR dell’emendamento a mia prima firma relativo all’autorizzazione per l’assunzione di ulteriori 100 impiegati a contratto da impiegare nella rete estera del MAECI (il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) anche per le finalità correlate al supporto all’export e all’internazionalizzazione delle imprese italiane e all’attuazione degli obiettivi del PNRR (il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) rappresenta un segnale determinante in questa stagione, in cui il MAECI era stato praticamente estromesso da qualsiasi iniziativa correlata al Piano Nazionale senza alcun tipo di ragione logica”: lo dichiara in una nota l’onorevole Fucsia Nissoli (nella foto), deputata di Forza Italia, eletta in Nord e Centro America.
“Ringrazio per il raggiungimento di tale obiettivo il relatore Pella e tutti i membri di Forza Italia della Commissione Bilancio, Prestigiacomo, D’Attis, Cannizzaro, Mandelli e Russo”, sottolinea la deputata, che poi aggiunge: “Tengo ad evidenziare che il mio emendamento prevedeva originariamente anche l’integrazione di 800mila euro per il fondo per il riadeguamento delle retribuzioni del personale a contratto della rete estera del MAECI, attualmente incapiente, al fine di fornire le opportune garanzie retributive e contrattuali ad una categoria di lavoratori fondamentale per il corretto funzionamento della rete estera, segnatamente in una stagione in cui il combinato disposto di grave penuria di personale di ruolo e incremento esponenziale delle sfide del sistema Paese, rendono imprescindibile una massiccia presenza di personale locale soprattutto in sedi strategiche per i nostri mercati”.
“Purtroppo – prosegue l’onorevole Nissoli – l’integrazione del fondo è stata depennata in sede di riformulazione emendativa, ma la sessione di bilancio in fieri in Senato, dove sussiste la medesima proposta emendativa, lascia sperare che in quella sede il correttivo possa essere approvato”.
E conclude: “E’ prioritario che il Parlamento ed il Governo si attivino per tutelare questi lavoratori e nel contempo ottimizzare le potenzialità operative delle nostre sedi, in assenza di tali prospettive appare del tutto probabile che qualsiasi iniziativa attuativa del PNRR nelle nostre sedi rischi di essere vanificata dall’assenza di personale tutelato e adeguatamente retribuito. Mi adopererò in tutte le sedi affinché ciò possa attuarsi in questa fase”.