Stipendi, Serie A seconda solo alla Premier
ROMA – “La Serie A è in crisi, il campionato italiano è destinato a diventare un torneo secondario, di soldi ne girano sempre meno”. Quante volte negli ultimi anni abbiamo sentito queste considerazioni, un triste e desolante de profundis per la Serie A, incapace di reggere il confronto – si diceva – con i petroldollari che inflazionano il calcio di mezza Europa e con gli investimenti di oligarchi russi e multinazionali americane? Senza contare la crisi provocata dal Covid…