La corsa all’acqua: un primo passo per Mboul-Soucka. Appello agli ingegneri canadesi

Un migrante non dimentica mai le proprie radici. E c’è anche chi, dopo aver lasciato il Paese d’origine per iniziare una nuova vita, cerca di fare il possibile per migliorare anche quella di chi si è lasciato alle spalle. E’ il caso di Semou Diouf (nella foto sopra), 36 anni, senegalese che da vent’anni vive a Massa, in Toscana, ma, come tanti altri giovani come lui, non vuole rinunciare ai legami con il suo Paese natìo.