[GTranslate]Very high participation in the first general strike of Amazon’s Italian workers, organized yesterday by Filt-Cgil, Fit-Cisl and Uiltrasporti who speak of an average participation “of 75%, with peaks of 90% in some territories. It is a successful protest – explain the three trade union organizations, protagonists of the first strike in the history of the Seattle giant in Italy – even beyond our expectations considering that many workers feel ‘blackmail’ because they have atypical contracts and therefore have seen the protest as a risk to their precarious job” (in the pic by Filt-Cgil, some of the strikers). →
Adesione altissima al primo sciopero generale dei lavoratori italiani di Amazon, indetto per oggi da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti che parlano di una partecipazione media “del 75%, con punte del 90% in alcuni territori. È una protesta riuscita – spiegano le tre organizzazioni sindacali protagoniste del primo sciopero della storia del gigante di Seattle in Italia – anche oltre le nostre aspettative considerando che molte lavoratrici e molti lavoratori si sentono ‘ricattabili’ perché hanno contratti atipici e quindi hanno visto la protesta come un rischio per il loro posto di lavoro precario” (nella foto della Filt-Cgil, uno dei presìdi). →
[GTranslate]ROME – “In Italy the union is part of the history and the constituent path of the country: even the Seattle giant must take note”: the unions Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti and Assoespressi do not take a step backwards, in bargaining with Amazon, relating to employees and those who work in the procurement of logistics services. →
ROMA – “In Italia il sindacato fa parte della storia e del percorso costituente del Paese: anche il colosso di Seattle deve prenderne atto”: non fanno un passo indietro i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Assoespressi, nella contrattazione con Amazon, relativa al personale dipendente ed a quello che opera negli appalti dei servizi di logistica. →