TORONTO – Un cartello alla manifestazione studentesca davanti al liceo George Harvey/York Memorial lo scorso venerdì ha attirato la mia attenzione: “[Insegnanti] se non vi comportate da adulti, lo faremo noi” (nell’immagine sopra – foto Corriere Canadese). Per un momento è sembrata una sfacciata confutazione alle notizie della settimana precedente quando gli insegnanti, parlando sotto copertura dell’anonimato, hanno dipinto gli studenti come teppisti che si addestrano per il crimine…
TORONTO – Abbiamo ricevuto in redazione una lettera da una lettrice, Michelina (ci ha chiesto di non pubblicare il suo cognome). La riportiamo integralmente…
TORONTO – Marzo 2020. La pandemia di Covid-19 mette in ginocchio i sistemi sanitari di mezzo mondo, a partire da quello in Italia, il Paese occidentale che, almeno nei primi mesi dell’emergenza, paga il tributo di sangue più alto. La risposta degli italiani, sottoposti a un duro lockdown, è carica di speranza, dignità umana e ottimismo. L’arcobaleno con la scritta “Andrà tutto bene” diventa virale, risposta tutta italiana al pessimismo cosmico provocato dal Covid, dall’incertezza per il futuro, dal disfattismo globale di fronte a un virus che pare inarrestabile e che continua a mietere vittime. Senza vaccino, con virologi ed esperti che continuano a litigare sulle misure più efficaci da adottare, in tutto il mondo le terapie intensive si riempono, il contagio continua a correre, beffando frontiere e distanze, restrizioni e lockdown…