VANCOUVER – Dire che è una scrittrice non basta a descriverla. Ci vuole un aggettivo. E probabilmente il più calzante è “magica”. Perché c’è sicuramente della magìa nell’iniziare a scrivere un libro per consolare un’amica malata e ce n’è ancora di più se quello successivo nasce sulla scia di una serie di sogni fatti dopo la scomparsa proprio di quell’amica. Se poi il terzo racconta una storia scandita da brani di David Bowie, Dire Straits, Led Zeppelin, Talk Talk, Depeche Mode… allora la magìa è completa.
“Weren’t they funny?” (Com’erano buffi!) L’immagine che vedete sopra è apparsa sulla rivista americana Life nel 1914 ed è stato un tentativo da parte dell’illustratore Otho Cushing – piuttosto noto allora – di prevedere la moda del futuro…
LECCO – Sono più di 300 gli spettacoli che Ezio Frigerio ha realizzato nella sua lunga carriera e tuttora presenti nei cartelloni di teatri europei ed internazionali: da Milano a Parigi, da Londra a New York passando per Berlino, Barcellona, Madrid fino a Buenos Aires e Tokyo. Destino ha voluto che anche Frigerio si spegnesse lo scorso 2 febbraio, lo stesso giorno in cui al mondo veniva annunciata la scomparsa di Monica Vitti. Ed è forse per questo che la notizia relativa allo scenografo è passata in secondo piano, almeno per i non addetti ai lavori. Ma ricordarsi di Ezio Frigerio è più che doveroso…
(Revista Amar – Manuela Marujo) Lisboa, São Paulo, Nova Iorque – onde a arte de grafitti teve início e se popularizou nos anos 1970 – e outras cidades do mundo apresentam uma mostra preciosa da criatividade de arte urbana. Alguns artistas deixam anónimas as obras, outros usam nomes fictícios mas, cada vez mais, há artistas plásticos reconhecidos que, dessa forma, partilham o seu talento com o mundo… Read More in Revista Amar >>>
SANREMO – Nei giorni passati il Corriere Canadese ha raccontato passo per passo il 72° Festival delle Canzone Italiana. Torniamo ancora una volta sul palco dell’Ariston per aprire una piccola parentesi prendendo spunto dalla comparsata di Lorenzo Jovanotti in veste di super ospite nella serata di venerdì. Prima di esibirsi in una cover di “Che sarà”, il cantante ha voluto declamare una poesia, introducendola con queste parole: «E stasera vorrei dirvi una poesia, una poesia di un poeta… qualcuno dice poetessa… un poeta: “poeta” è una parola senza genere, come “atleta”: quindi “un” poeta italiano, si chiama Mariangela Gualtieri, un grandissimo poeta contemporaneo». Due domande saranno forse balenate nel pubblico: davvero è meglio dire “poeta” che “poetessa”? E secondariamente, chi è Mariangela Gualtieri? …