TORONTO – È isolato e passa all’attacco: dopo che tutti – analisti politici, esponenti dell’opposizione e persino alleati come il leader dell’NDP Jagmeet Singh – gli hanno consigliato di aprire una commissione d’indagine pubblica sulle (presunte) interferenze della Cina sulle elezioni federali canadesi, il primo ministro Justin Trudeau va avanti per la sua strada e, nel difendere il deputato liberale cinese finito nella bufera, accusa di razzismo chi sostiene tale ipotesi e non risparmia “frecciatine” al CSIS, il Canadian Security Intelligence Service, “reo” di averlo avvertito della possibilità di un’infiltrazione cinese nella politica del Canada…
TORONTO – Toccata e fuga per Justin Trudeau. Dopo aver trascorso l’ultima settimana all’estero – prima i funerali della Regina Elisabetta a Londra, quindi la 77ª sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York – ieri pomeriggio il primo ministro è tornato in Canada. Tempo di partecipare all’ennesimo Question Period alla House of Commons ed è già il momento di rifare le valige per un nuovo viaggio all’estero. Trudeau infatti sarà in Giappone da domani al 28 settembre, dove parteciperà ai funerali di Stato dell’ex primo ministro nipponico Abe Shinzo…
TORONTO – Accuse e veleni nella corsa alla leadership. Mentre a livello provinciale cresce l’attesa per la presentazione dell’ultimo budget del governo Ford prima del ritorno alle urne, a livello federale tiene banco l’acceso dibattito tra i candidati alla guida del Partito Conservatore. Il braccio di ferro è ancora una volta tra i due candidati che, secondo i sondaggi, sono destinati a contendersi la successione di Erin O’Toole alla guida della destra canadese: Pierre Poilievre e Jean Charest…