TORONTO – Il nuovo accordo sulla sanità dovrà identificare le priorità di riforma del sistema, dovrà essere flessibile e gettare le basi per superare l’emergenza degli ultimi mesi. A confermarlo è stato ieri il ministro federale della Sanità Jean-Yves Duclos, che ha ribadito come Ottawa e le Province abbiano fatto notevoli passi avanti nella trattativa che nei mesi scorsi si era più volte arenata. Siamo di fronte, ha lasciato capire il componente dell’esecutivo liberale, a una bozza d’accordo tra i due livelli di governo, sulla quale è stato raggiunto un consenso pressoché unanime e sulla quale sarà semplicemente necessario lavorare su alcuni dettagli…
TORONTO – Difficilmente sull’autobus o nella metropolitana sentirete parlare in Inglese persone della stessa origine: fra di loro, i giapponesi continueranno sempre a parlare in Giapponese, i cinesi in Cinese, gli italiani in Italiano e così via. A confermare quanto già si sente quotidianamente in giro per la città, arriva un sondaggio condotto da Leger per per l’Associazione per gli Studi Canadesi (Association for Canadian Studies), dal quale emerge che la stragrande maggioranza dei canadesi, di qualsiasi origine, segnala un forte attaccamento alla lingua principale, molto più che ad altri indicatori di identità, incluso il Paese stesso che chiamano casa: il Canada…
Prosegue sul Corriere Canadese la pubblicazione degli articoli dedicati all’immigrazione italiana in Canada, che prendono spunto dalla storia degli oggetti che gli emigrati hanno portato con sé nel viaggio dal Belpaese alla nuova terra. L’iniziativa rientra nel progetto “Narrarsi altrove, viaggio tra i cimeli e i luoghi dell’anima” della poetessa Anna Ciardullo Villapiana e della docente Stella Paola, con la collaborazione di Gabriel Niccoli, professore emerito dell’Università di Waterloo e membro del consiglio di amministrazione dell’Italian-Canadian Archives Project (ICAP), network nazionale sotto i cui auspici opera il suddetto studio poetico…
Una contribuente e insegnante HCDSB in pensione con oltre 30 anni di esperienza ha scritto una lettera all’editore del Corriere Canadese per manifestare la sua frustrazione e sottolineare l’importanza dei dati basati sull’evidenza nel processo decisionale. Ha espresso la sua opinione nella lettera pubblicata di seguito…