TORONTO – Nell’arco delle ultime ventiquattr’ore, il caso Greenbelt è tornato prepotentemente sotto i riflettori: prima le dimissioni di Ryan Amato, capo dello staff del ministro per l’Edilizia Abitativa dell’Ontario, poi la decisione dell’OPP (la Polizia Provinciale dell’Ontario) di trasmettere alla RCMP il fascicolo relativo alla Greenbelt e, infine, l’apertura di un’indagine da parte della stessa Royal Canadian Mounted Police (RCMP) che, adesso, farà le “pulci” al progetto relativo alla gestione della cintura verde (Greenbelt) dell’Ontario da parte del governo guidato da Doug Ford le cui intenzioni sono quelle di costruire nuove abitazioni laddove finora era impossibile farlo a causa delle norme a protezione di determinate aree verdi (quelle, appunto, ricomprese nella Greenbelt)…
TORONTO – “La vita non arriva con un manuale. Arriva con una mamma”. Una frase semplice e per nulla banale che racchiude una grande verità voleva essere un augurio in vista della festa a lei dedicata ma questa scritta sulla bacheca della Kew Beach Junior Public School, ha invece scatenato polemiche a non finire. Una frase, a detta di Charlotte Dobo – madre di quattro bambini che non frequentano questa scuola – “dannosa” e “non inclusiva” al punto che ha pensato bene di postare la foto sui social media dove i commenti non si sono fatti attendere…
TORONTO – Quest’ultima è stata, come nelle previsioni, una tempesta invernale in piena regola. Come nei pronostici in ogni angolo dell’Ontario meridionale sono caduti al suolo circa 17 centimetri di neve che hanno causato la chiusura dei campus dei college, la cancellazione del servizio autobus per le scuole di Toronto, York e Peel, l’annullamento di cento voli al Pearson International Airport, e una valanga di incidenti stradali…
TORONTO – La rivelazione secondo cui Stephen Lecce avrebbe partecipato a numerosi eventi di “asta degli schiavi” quando era membro della Sigma Chi International Fraternity, è scoppiata come una bomba…
TORONTO – Forse volevano solo essere simpatici e salutare con affetto il rientro dei dipendenti in ufficio dopo mesi e mesi di smart working. Ma quei cartelli comparsi in un edificio del centro di Toronto non sono piaciuti ai lavoratori e la società si è vista costretta a rimuoverli…